domenica 19 maggio 2024

GEMONA - Friuli Venezia Giulia

Gemona sorge a 272 m.s.l.m. (altitudine del centro storico) su un conoide alluvionale alle pendici delle Prealpi Giulie e comprende zone geograficamente molto diverse: dalla pianura delle borgate di CampoLessi, Taboga e Campagnola, a quelle più collinari di Ospedaletto e Stalis, per poi raggiungere una vasta area delle Prealpi Giulie. In quest'area infatti il territorio diventa montagnoso e il clima caratteristico delle zone di montagna.

L'esistenza di Gemona viene menzionata da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum, il quale riporta che nel 611 era considerato un castello inespugnabile.

Fin dall'epoca preistorica, però, Gemona era uno dei punti di passaggio obbligati e più importanti della strada che dall'Adriatico si dirigeva verso i valichi alpini nord-orientali. La pianura dove oggi sono sviluppati gran parte degli insediamenti urbani una volta era dominata dalle paludi del fiume Tagliamento e il percorso più sicuro e obbligato era quello che prevedeva il passaggio per l'odierno centro storico per poi proseguire verso l'alto Friuli.

I primi insediamenti celtici possono essere catalogati attorno al 500 a.C. nell'attuale borgata che oggi prende il nome di Godo. È proprio lì che tutt'oggi è ancora presente la fontana Silans (Silans in latino significa proprio "fonte") che conferma ancor di più che anche in epoca romanica la via Iulia Augusta attraversava questi territori, tesi avvalorata inoltre dai numerosi reperti archeologici che sono stati rinvenuti in quell'area.

Nella seconda metà del XII sec. fu libero comune, con propri statuti, mentre nel XIII e XIV fu importante centro di traffici commerciali sotto il Patriarcato di Aquileia: con l'istituto del Niederlech ("scarico"), si imponeva infatti ai mercanti in transito di depositare le merci e pagarvi un dazio e di trascorrere la notte in città. La prosperità ne fece anche un centro di primaria importanza, arricchito da chiese e dimore signorili, con cinta muraria protetta da un castello.

Dopo la diminuzione dei traffici a seguito della conquista da parte della Repubblica di Venezia nel 1420 la cittadina ebbe un lungo periodo di declino, fino alla ripresa nella seconda metà del XX sec. Il comune di Gemona assunse la denominazione di Gemona del Friuli nel 1935. 

Il terremoto Terremoto del Friuli del 1976.

(Wuikipedia)




Il Castello era un complesso fortificato difeso da tre torri merlate e da una poderosa cinta muraria. Sappiamo che fu usato quasi fosse una cava di pietra per altri edifici di Gemona: l’antico ospitale di S. Michele nel Quattrocento e nel 1522; per la costruzione dell’attuale Palazzo Comunale (1503,); per il rifacimento della struttura muraria della facciata principale del Duomo (1825).

 



                                                           Il Duomo di Sant Maria Asunta

 






                                                                       Torre del Duomo








 

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