ad un cielo sereno
Ma è febbraio
Spumeggia il fiume
Nuotano in controsenso
due anatre
Cinguettii di uccelli
Tra un po' primavera
Fiori sbocciati
ai piedi di un albero
ancora spoglio
Esplode la natura
e dà speranza e vita
ad un cielo sereno
Ma è febbraio
Spumeggia il fiume
Nuotano in controsenso
due anatre
Cinguettii di uccelli
Tra un po' primavera
Fiori sbocciati
ai piedi di un albero
ancora spoglio
Esplode la natura
e dà speranza e vita
Drama coreano
Search WWW presenta due compagnie
di web ed i relativi dipendenti che lavorano al loro interno, in cui i vertici del potere sono nelle mani di donne
capaci e brillanti.
La serie ci mostra come le donne, che spesso sono considerate fragili ed emotive, riescano comunque a conciliare lavoro e vita privata. La storia principale è la classica lotta di potere tra due aziende, mentre le tre donne devono scegliere tra etica e corruzione sul posto di lavoro. Tammy e Scarlett lavorano insieme e la loro amica/antagonista Song Ga Kyung lavora per l’azienda rivale. Le tre protagoniste sul luogo di lavoro appaiono ambiziose, forti e potenti, mentre nella vita privata sono fragili, emotive e con molte insicurezze .
Ogni membro del cast ha fatto un ottimo lavoro nell’interpretare i rispettivi personaggi, anche se la storia di corruzione della politica non è una novità nei drama coreani. La serie si apre con un processo per corruzione, una delle due società è accusata di aver manipolato i risultati dei motori di ricerca per favorire un politico.
Questo drama mette molto in risalto i meccanismi che girano dietro i motori di ricerca e come sia facile far risaltare una notizia piuttosto che un'altra. E' una fortuna però che in Corea del sud ci sono molti motori di ricerca che si fanno concorrenza per accaparrarsi il primo posto, mentre da noi...
Tammy, interpretata da Im Soo Jung, è alle prese con una storia d’amore con un uomo più giovane di lei, Morgan, interpretato da Jang Ki Yong e passa tutto il tempo a mettere in discussione la sua relazione con Morgan per motivi del tutto futili, ma in particolare la differenza di età e la paura di trattenere Morgan dal fare altre esperienze amorose prima di legarsi ad una donna più grande. Il tira e molla di questa storia a volte diventa noioso, comunque le loro scene d’amore sono molto belle da vedere.
Ho apprezzato molto un cast principale tutto al femminile ed il modo in cui il drama ha contrapposto la vita lavorativa di queste tre donne con la loro rispettiva vita privata.
17/02/2021 Un incontro entusiasmante del Laboratorio di scrittura in Craft -
regione NoiLab con sperimentazione riuscita bene di collegamento su
zoom. Prossimo incontro il 3 marzo alle ore 18.00. A chi ne farà
richiesta, sarà inviato il collegamento zoom. A chi vorrà entrare in
Craft, sarà fornita l'assistenza necessaria. Lorenza
Come può questo foglio immateriale su cui scriviamo intensificare, potenziare la vostra scrittura?
Su questo foglio immateriale possiamo abitare la parola. Cosa significa abitare la parola?
(Lorenza Colicigno)
Sono molto felice di partecipare con voi a questo esperimento, mi fa di nuovo provare quella sensazione piacevole dell’inizio di qualcosa di importante. Scrivere per me è facile, scrivere un articolo o un post anche una lettera, ma scrivere un testo letterario è sicuramente una prova diversa e più impegnativa. Vi confido una piccola cosa, io qualche anno fa , dopo la morte di mia madre, ho iniziato a scrivere una biografia, ma non l’ho mai conclusa, perché ad un certo punto persi la spinta propulsiva. (Rosanna Galvani)
La volontà di comunicare e l’amore per la parola ci abitano così fortemente che ci siamo riunite qui oggi abbattendo ogni distanza fisica ed ogni barriera o limite. Il bello della parola e della cultura in genere è proprio il non avere limiti. E’ quella forza di andare in controtendenza. Il ruolo della comunicazione infatti è quello di avvicinare chi è lontano, di dar voce a chi non ce l’ha oppure a chi fa fatica a trovare la sua. Non c’è nulla che la parola non possa risolvere e che la comunicazione non possa sovvertire o stravolgere.
Stefania Ianniello
Potrei scrivere cosa sento in questo momento. Vorrei che foste voi a scrivere per me. Io amo scrivere i miei deliri interiori per dare loro una forma, senza forma mi sfuggono, o mi perseguitano, una volta che si fissano sulla pagina diventano storie e si distendono nel tempo e nello spazio come deliri di altri o altre, e io me ne libero. Lorenza
Guardo il mare e vorrei scrivere di un viaggio in un paese lontano ….
Rosa Massaro
Amo il mare. Spesso lo sento dentro me, con le sue maree, la sua quiete, ma anche tante tempeste. Non riesco a vivere senza vedere il mare, ascoltare la sua voce che è stata molte volte la mia ispirazione. Ma non abito molto vicino al mare, allora in questo periodo cerco di sentirlo di più dentro di me, perchè so che lo vedrò poco, a volte ho il timore di non poterlo vedere più…
Viola Tatham
Sto nuotando e il mio respiro si fonde con quello delle creature marine che vedo nitidamente danzare nell’acqua limpida insieme a me, è meravigliosa questa sensazione di unione, di complicità, sento l’aria riempire i miei polmoni, è l’aria della mia mente, è lo spazio infinito che ho dentro a guidarmi, chiudo gli occhi e sono a casa davanti al camino, si l’immagine di me fusa con il mare mi permette di sopravvivere all’inverno gelido di questa città fatta di affetti e di solitudine. Elisa Laraia
Vorrei scrivere di quanto mi rende felice essere qui adesso. Vedo tutte le righe che si compongono, e un po’ scrivo e un po’ leggo, sono curiosa di leggere le storie degli altri. E’ un foglio che prende vita, le storie che prima non c’erano adesso ci sono. Prima erano nascoste nella testa di ognuno di noi, neanche sapevamo che ci fossero, ma erano lì ad aspettare di uscire, e respirare. Affascinante vedere le parole che sgorgano dal bianco.
(Luciana Mattei)
Ho voluto partecipare a questo gruppo di scrittura creativa, perchè la scrittura letteraria mi ha sempre attratta, è una cosa che avrei voluto saper fare, ho provato solo con testi brevi e poesie...a volte ho dei pensieri ma non trovo le parole...chissà...ci voglio provare! Voglio mettermi in gioco se gioco si può chiamare, o piuttosto è una sfida con me stessa?Certamente sarà un percorso intrigante in nuovo viaggio! Maestra74
(William Shakespeare)
Non sia mai ch’io ponga impedimenti
all’unione di anime fedeli; Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
Editore: Einaudi
Genere: Giallo
Pagine: 112
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi
" Aprile 1945. Col finire della guerra il
commissario De Luca vuol prendere le distanze dal proprio passato nella
polizia politica e adesso indaga proprio su quei crimini comuni, che in
tempi di dissoluzione di un regime passano senz’altro in secondo piano.
Ma le cose non vanno come ci si aspetta. Nulla è scontato, nulla
obbedisce al modello di una trama ben confezionata di cui l’autore sa
già tutto. Sembra anzi che Lucarelli sia lí, appena un passo davanti a
noi, ansioso quanto noi di scoprire dove diavolo lo porti il suo
personaggio, a quale rivelazione di sé. Può darsi che l’indagine porti
lontano, proprio in quel mondo febbrile di corruzione e traffici loschi
che ben si sposa con la fine di una dittatura. Può darsi che porti a
scoprire qualcosa che ci appartiene profondamente come italiani, e che
forse non è mai passato, forse è ancora lí che aspetta. E anche De Luca è
con noi, con la sua malinconia, con quello che può apparire perfino
cinismo, e invece è solo la consapevolezza che, nella vita come in
un’indagine degna del suo nome, arriva sempre il tempo di scegliere. Con
uno scritto di Lucarelli sull’origine del suo personaggio, e del suo
cammino di scrittore."
Forse avevo delle aspettative troppo alte, ma il libro non mi ha preso
come avrei voluto. Ho fatto fatica a capire la ricostruzione storica nelle prime pagine, la storia in sé è scivolata via senza prendermi troppo. Forse Lucarelli mi piace più ascoltarlo che leggerlo.
La neve
plana lieve
nell'abbraccio
impalpabile
tra Cielo e Terra
e ricopre in un baleno
tutte le orme
scolpite dal tempo.
R.M.26/02/2018
Ancora immersa nei drama coreani... Coffee Prince è una commedia romantica divertente!
Eun Chan
ha l'aspetto di un maschiaccio e spesso viene scambiata per un uomo. Ma lei deve ricoprire il ruolo di "capofamiglia" non ha tempo per se stessa, per curarsi ed essere femminile.
Per lei è importante essere autonoma, forte e indipendente. Quando un giorno si imbatte in Han
Gyul, un uomo alla soglia dei trenta, che è l'incarnazione vivente
della sindrome di Peter Pan, un dongiovanni che non vuole relazioni
fisse, non vuole impegnarsi in nulla, non vuole responsabilità, non
vuole un impiego, divertendosi, in compenso, a sperperare i soldi di
famiglia, proprietaria di un'importante compagnia di caffè.
Naturalmente, questa situazione non può più essere tollerata dai suoi
familiari e per questo, la nonna (la classica nonnetta coreana arzilla,
temeraria e cocciuta) richiama Choi Han Kyul dagli Stati Uniti con
l'intento di raddrizzarlo, trovargli un lavoro e una donna.
Quest'ultimo obiettivo diventa una vera e propria missione per la nonna e
la madre di Han Kyul, convinte a causa di alcuni scatti compromettenti
(si fa per dire…) che il giovane sia gay e per questo motivo, lo mandano ad alcuni appuntamenti combinati.
Naturalmente Han Kyul non è minimamente interessato a sposarsi, anche
perché ormai da parecchi anni è segretamente innamorato della ex di suo
cugino Choi Han Sung: Han Yoo Joo. Ma Han Gyul comincia a sentirsi
attratto da Eun Chan e ad avere crisi d'identità.
Come potrà conciliare i suoi sentimenti per una donna che secondo lui è un uomo?
La storia si dipana in modo accattivante e coinvolgente; affronta il tema dell'omosessualità con una certa naturalezza e con estrema sensibilità, quando il protagonista entra in crisi con se stesso,e senza andare sulla pesantezza, accetta dopo qualche remora di seguire i suoi sentimenti che potrebbero non essere capiti sopratutto dalla sua famiglia.
Non mi è molto piaciuta la coppia in secondo piano formata dal cugino del protagonista e una ragazza alquanto ambigua. Non si capisce molto perchè si lasciano e poi si ritrovano.
Comunque viene ritratto il mondo dei giovani del nostro tempo e non molto dissimile dal mondo occidentale. Non mancano momenti davvero toccanti, resi ancora più entusiasmanti dalle canzoni molto belle e malinconiche.