domenica 19 dicembre 2021

Assaggi virtuali di cucina lucana

Un incontro davvero interessante a Christmas Spirit, in Craft, al ristorante Luna Rossa, Terranova di Pollino, con lo chef cibosofo Federico Valicenti, che ci ha parlato della cultura del cibo e della cucina popolare lucana.


Lo chef Valicenti in una lunga intervista ci ha parlato del cibo come cultura e identità di un popolo e della sua cucina come riscoperta e rivisitazione della tradizione, di gusti, di cibi e ricette antiche.

Tra antichi piatti citati, ricordo la Ciampotta, l'Acquasale, il Panecotto, i peperoni crusc...



giovedì 16 dicembre 2021

Do Do Sol Sol La La Sol

Do Do Sol Sol La La Sol è un drama coreano di 16 episodi della durata di un’ora ciascuno,  su Netfilx dal 3 dicembre 2020. Racconta la storia di una pianista di buona famiglia, Gu Rara (Go Ara). Dall’infanzia fino ai suoi venticinque anni, la sua vita è stata un susseguirsi di sfortune: una tragedia familiare, un catastrofico concerto, un’umiliazione nuziale e un’altra tragedia familiare. Nonostante tutto ha una personalità brillante.La sua vita sembra toccare il fondo quando la sua famiglia finisce sul lastrico e lei si trova imbrogliata con un pesante acconto per il suo appartamento. Decide di lasciare il distretto di Gangnam a Seoul, per dirigersi verso la costa ed evitare i creditori. Ma schianta la sua auto e subisce un infortunio che mette in pericolo la sua carriera musicale.La giovane inizia a lavorare insegnante nell’Accademia Pianistica La La Land, in un piccolo villaggio. Qui incontra Sun-Woo Joon (Lee Jae-wook), un individuo spensierato ma cordiale. Non si preoccupa di quello che gli altri pensano di lui, ma ha un gran cuore. È uno spirito libero e non ha un sogno o un obiettivo specifico per la sua vita. Fa quadrare i conti facendo lavori part-time.La storia diventa presto un triangolo amoroso, che verrà tirato avanti da inevitabili comprensioni, con l’arrivo del chirurgo ortopedico Cha Eun-seok (Kim Joo-hun), che soffre di superlavoro e di un matrimonio deludente.

Molto bravi gli attori,  anche le figure secondarie che si fanno amare per la loro simpatia. La scenografia veramente spettacolare per i paesaggi da favola...



sabato 11 dicembre 2021

Penne piccanti al polpo

 
Ho provato questa ricetta

Ingredienti

4 persona/persone

Pennette piccanti al polpo

  • 320 g pasta secca
  • 400 g polpo fresco
  • 200 g passata di pomodoro
  • 30 g scalogno, o cipolla
  • 30 g carote
  • 30 g sedano
  • 10 g capperi
  • 10 g pomodori secchi
  • 10 olive nere denocciolate
  • 30 g olio
  • timo fresco
  • prezzemolo fresco 
  •  peperoncino

 
Preparazione della ricetta 

Nel coperchio chiuso mettere qualche gambo di prezzemolo, scalogno, carota, sedano, peperoncino 5 sec./vel. 5 e raccogliere sul fondo.

    1. Unire l'olio, 3 min./120°/vel.1, poi il polpo spezzettato, 5 min./120°/antiorario/vel.1.
    2. Aggiungere la passata di pomodoro, niente sale, 20 min./100°C/antiorario/vel. 1.
    3. Nel frattempo mettere i pomodori secchi a bagno in acqua tiepida per 15'.
    4. A fine cottura unire le olive spezzettate, i pomodori secchi tagliati a julienne e i capperi tritati finemente, aggiustare di sale 5 min./Varoma/antiorario/vel. 1.
    5. Nel frattempo cuocere la pasta al dente, scolarla e farla insaporire nel boccale 1 min./antiorario/ vel.soft.
    6. Spolverare con un trito di timo o di prezzemolo.
     

giovedì 9 dicembre 2021

SOGNO DI NATALE -TESTO di LUIGI PIRANDELLO


"Sentivo da un pezzo sul capo inchinato tra le braccia come l'impressione d'una mano lieve, in atto tra di carezza e di protezione. Ma l'anima mia era lontana, errante pei luoghi veduti fin dalla fanciullezza, dei quali mi spirava ancor dentro il sentimento, non tanto però che bastasse al bisogno che provavo di rivivere, fors'anche per un minuto, la vita come immaginavo si dovesse in quel punto svolgere in essi.

Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:

- Buon Natale - e sparivo...

Ero già entrato così, inavvertitamente, nel sonno e sognavo. E nel sogno, per quelle vie deserte, mi parve a un tratto d'incontrar Gesù errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale. Egli andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una mano chiusa sul mento e gli occhi profondi e chiari intenti nel vuoto: pareva pieno d'un cordoglio intenso, in preda a una tristezza infinita.

Mi misi per la stessa via; ma a poco a poco l'immagine di lui m'attrasse così, da assorbirmi in sé; e allora mi parve di far con lui una persona sola. A un certo punto però ebbi sgomento della leggerezza con cui erravo per quelle vie, quasi sorvolando, e istintivamente m'arrestai. Subito allora Gesù si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche più leggero di prima, quasi una piuma spinta da un soffio; ed io, rimasto per terra come una macchia nera, divenni la sua ombra e lo seguii.

Sparirono a un tratto le vie della città: Gesù, come un fantasma bianco splendente d'una luce interiore, sorvolava su un'alta siepe di rovi, che s'allungava dritta infinitamente, in mezzo a una nera, sterminata pianura. E dietro, su la siepe, egli si portava agevolmente me disteso per lungo quant'egli era alto, via via tra le spine che mi trapungevano tutto, pur senza darmi uno strappo.

Dall'irta siepe saltai alla fine per poco su la morbida sabbia d'una stretta spiaggia: innanzi era il mare; e, su le nere acque palpitanti, una via luminosa, che correva restringendosi fino a un punto nell'immenso arco dell'orizzonte. Si mise Gesù per quella via tracciata dal riflesso lunare, e io dietro a lui, come un barchetto nero tra i guizzi di luce su le acque gelide.

A un tratto, la luce interiore di Gesù si spense: traversavamo di nuovo le vie deserte d'una grande città. Egli adesso a quando a quando sostava a origliare alle porte delle case più umili, ove il Natale, non per sincera divozione, ma per manco di denari non dava pretesto a gozzoviglie.
- Non dormono... - mormorava Gesù, e sorprendendo alcune rauche parole d'odio e d'invidia pronunziate nell'interno, si stringeva in sé come per acuto spasimo, e mentre l'impronta delle unghie restavagli sul dorso delle pure mani intrecciate, gemeva: - Anche per costoro io son morto...

Andammo così, fermandoci di tanto in tanto, per un lungo tratto, finché Gesù innanzi a una chiesa, rivolto a me, ch'ero la sua ombra per terra, non mi disse:

- Alzati, e accoglimi in te. Voglio entrare in questa chiesa e vedere.

Lo scoglio d'inverno

 Mi è stata condivisa questa bellissima foto dello scoglio della regina mentre... "urla e biancheggia il mar"



Mare d'inverno
Lo scoglio solitario
Non un gabbiano

Si fondono i colori
nell'onda spumeggiante

venerdì 3 dicembre 2021

Il Patto dell'abate nero

 

TRAMA

"13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in gran segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, messer Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’esatta ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcana, un saraceno agli ordini di re Marsilio, scomparso ai tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, intuisce che suo padre era coinvolto nella ricerca di quel tesoro prima di morire. Elabora così un piano e per realizzarlo chiede aiuto a Tigrinus, il noto ladro con cui ha già avuto a che fare. Tigrinus dovrà partire alla volta di Alghero e, spacciandosi per Teofilo Capponi, dovrà mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus e scoprire anche la verità sulla morte del padre di Bianca. Nel frattempo, a Firenze, Bianca dovrà mantenere a tutti i costi il segreto sulla missione affidata al ladro, nonostante i sospetti del capo dei birri e di Cosimo de’ Medici. Ma in pericolo, a Firenze, c’è anche il tesoro più grande che Tigrinus nasconde: la Tavola di Smeraldo... "

Piazza della Signoria Firenze

Questo libro, che ho letto in cartaceo, rappresenta la seconda parte della saga di Marcello Simoni. Qui il primo volume della saga

ll romanzo si svolge nel XV secolo, ovvero negli anni in cui la Toscana è retta da Cosimo de’ Medici: tra la Firenze e Alghero, con qualche incursione in Catalogna. La ricostruzione degli ambienti è minuziosa a tal punto che  pare davvero di trovarsi accanto ai protagonisti in una vicenda tortuosa e appassionante dai momenti che sono al contempo sia storici che individuali e avvolti sempre da un'atmosfera misteriosa. Ritroviamo Bianca de' Brancacci, che si rivela una donna forte e determinata a scoprire il mistero che avvolge la morte del padre e stabilisce un patto con Triginus, il ladro gentiluomo, dai capelli striati di bianco. L'ambientazione, oltre alla Firenze di quel tempo, piena di riferimenti storici, si arricchisce con Alghero, che nel medioevo era punto d'incontro di diverse culture.  Anche questo libro colpisce per la ricercatezza del lessico e  la terminologia tecnica,( applicata in particolare alle imbarcazioni e alle loro componenti) che però non ne appesantiscono la forma.

La storia non si conclude  nel finale... leggerò il seguito!

Molto bella questa descrizione!

"Ritta sul patibolo, col collo ancora infilato nel cappio, Bianca assisteva alla scena quasi fosse al cospetto di un evento sovrannaturale, mentre un nodo alla gola le impediva di dar sfogo sia alla gioia che all'angoscia che d'un tratto si contendevano il suo cuore.
Per un attimo era tornata bambina.
Una bambina ansiosa di riabbracciare il proprio padre.
Ma la parte più nascosta di se, quella di cui lei stessa aveva paura e si vergognava, era ben disposta ad accettare il sacrificio di quell'uomo pur di salvarsi la vita."


lunedì 29 novembre 2021

2Lei - "La mia gonna corta"

 

Fiona Saiman interpreta "La mia gonna corta" di Eve Ensler, drammaturga statunitense

drammaturga statunitense

Fonte: https://le-citazioni.it/autori/eve-ensler/
una drammaturga statunitense.

Fonte: https://le-citazioni.it/autori/eve-ensler/

In Craft Wordl per dire NO ad ogni forma di violenza  sulle donne



 

giovedì 25 novembre 2021

25 novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne


 

 Non avevo il coraggio

Non avevo il coraggio
di ribellarmi alla violenza,   
era il padre dei miei figli.
Non avevo la forza     
di denunciare gli abusi,
avevo paura della vendetta.
Nella mia voce
urla smorzate
dall’innocenza dei miei figli.
Nei miei occhi
il pianto strozzato
da quell’amore crudele.
Poi una lacrima,
come spina lacerante
dentro le ferite,
deterse
luride impronte
e sensi di colpa,
sciolse
quel nodo alla gola
e infine
trovò il coraggio
di rompere il silenzio
e di sporger “querela contra Fortuna”
e la“dispietata stella”.
RM 24.08.2020 
da  Resilienze- La poetica al di là della nebbia-Ed.Universosud
Silloge dedicata ad Isabella Morra  per i 500 anni dalla sua nascita





 

 

venerdì 19 novembre 2021

Strudel di mele

https://blog.giallozafferano.it/passionebimby/strudel-bimby/


 Ho seguito questa ricetta aggiungendo un po' di farina in più. Nel ripieno le noci.

Ingredienti

Per la Pasta:

  • 150 g Farina 1
  • 1 cucchiaino Aceto di Mele
  • 15 g Olio extra Vergine
  • 75 g Acqua
  • 1 pizzico Sale

Per il ripieno:

  • 5 Mele
  • 1 cucchiaino Cannella
  • Succo di 1/2 Limone
  • 20 g Uvetta
  • 20 g Pinoli

Per spennellare e completare la ricetta:

  • 1 cucchiaio Olio di semi
  • 1 cucchiaio Latte
  • Pangrattato 
     

    Preparate la pasta: nel boccale versate la farina, l’olio, l’aceto di mele e l’acqua e impastate 2 minuti, velocità spiga.

    Unite il sale e impastate nuovamente 3 minuti, velocità spiga.
    Togliete l’impasto e ponetelo in una ciotola coperta con pellicola.

    Ora passate al ripieno: nel boccale pulito aggiungete le mele sbucciate e tagliate a cubetti, il succo di 1/2 limone, la cannella e 10 gr di acqua.
    Cuocete 5 minuti, 90°, antiorario, velocità 2.

    Aggiungete i pinoli e l’uvetta mescolate e lasciate raffreddare leggermente.

    Ricoprite un tavolo o una spianatoia con un canovaccio.
    Tirate la pasta sottilissima, con l’aiuto di farina. Dovete ottenere un foglio quasi trasparente.

    Spolverizzate la base con del pangrattato e cospargete con il ripieno di mele lasciando 1/3 di spazio vuoto alle estremità.

    Arrotolate lo strudel aiutandovi con il canovaccio e formate un rotolo abbastanza compatto.

    Richiudete i bordi e fate in modo che la piega di chiudura resti sotto e non visibile.
    Trasferite il rotolo su un foglio di carta forno.

    Accendete il forno a 170°.

    Mescolate l’olio di semi e il latte e spennellate tutta la superficie dello strudel.

    Spolverizzate a piacere con della cannella.

    Praticate delle piccole incisioni sulla parte superiore del rotolo.

    Infornate a 170° per 25-30 minuti circa.

    Lo strudel sarà pronto quando apparirà dorato in superficie.

    Lasciate riposare e cospargete con zucchero a velo.
    Servite tiepido con panna montata o gelato alla vaniglia.

     

     

 

giovedì 18 novembre 2021

2Lei in Virtual Worlds per una riflessione sul tema della violenza contro le donne

 2Lei - Installazione Mariposita Miami e Gianni Spada Opening



 Gianni Spada con questa sua opera, si è ispirato a questo passo tratto  dal Talmud

"State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime!
La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata,
non dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale...
un po' più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere Amata. "

"2Lei in Virtual Worlds si dimostra sempre di più come un luogo di appassionata riflessione sul tema della violenza contro le donne, ma anche come un'arena di discussione su temi connessi. Le installazioni di Mariposita Miami e di Gianni Spada per 2Lei in Craft World hanno rappresentato due facce dello stesso tema. I dati dell'installazione di Mariposita ci hanno richiamato alla necessità di partire, prima d'ogni espressione creativa/artistica che non voglia apparire gratuita o retorica, da un punto concreto: i "numeri", appunto, relativi ad alcuni aspetti centrali per la comprensione della condizione della donna nel mondo, Ne è nato un utile dibattito, scaturito dall'uso da parte mia della parola "razza" nel commentare le teste di donna parte dell'installazione di Mariposita. Non era quella la sede per spostare sul piano linguistico (ma non solo) il tema profondo della complessità delle questioni legate alla violenza contro le donne, ma, poiché esse in ogni situazione di criticità sono le prime a risentirne, è sempre necessario tenere conto che questo termine, di cui è stato fatto un uso distorto nella prima metà del XX secolo durante nazismo e fascismo, è contenuto nella Dichiarazione ONU dei diritti umani del 1948 ed è espressamente e consapevolmente conservato nella Costituzione italiana (1947) , proprio come strumento di "negazione", nel senso di rifiuto, di quell'uso distorto. Osservo, dunque, che l'uso ridotto e la conseguente perdita dell'uso di questo termine nel parlare "non scientifico" potrebbe avere come effetto nel tempo l'attenuazione della consapevolezza della gravità del fenomeno del razzismo, fenomeno ancora attualissimo e necessariamente riconducibile al termine da cui si è formato in un determinato periodo storico.
L'installazione di Gianni Spada, con un passaggio molto utile dalla statistica all'espressione creativa, ha ricondotto i presenti agli aspetti più emozionali del tema della violenza sulle donne, alle loro lacrime rappresentate come fiumi senza fine. Molto efficacemente al valore simbolico delle lacrime-fiume si è contrapposta la dinamica del corpo femminile che, pur rappresentato quasi come crocifisso, pare tendere verso una "resurrezione", interpretazione rafforzata dai colori dell'arcobaleno e dalle essenze erbacee che compongono il corpo, alludenti, appunto, all'idea di una rinascita sempre possibile. Rinascita verso il pieno diritto ai diritti umani, che per molte donne sono consapevolezza e realtà acquisite, per molte altre sono ancora un'aspirazione e per molte altre ancora un percorso tutto da compiere. 2Lei vuole, appunto, dar voce a tutte.
Le foto sono di Tonino Lane aka Antonio Laraia"
 
Video dell' istallazione  in CRAFT

lunedì 15 novembre 2021

Istruzione negata

 In Craft Wordl, molto interessante e coinvolgente la serata sull'istruzione negata a cura di Rubin Mayo, che ha fatto un'accurata ricerca storica sull'evoluzione della scuola in Italia e su alcune figure importanti di donne,  con accenni attraverso documentari alla situazione in Afghanistan.

Qui il video

https://youtu.be/EBlUG22BaRY

domenica 14 novembre 2021

Serata dedicata alle donne afgane in Virtual Wordls



Per il 2Lei in Virtual Worlds una serata dedicataa la situazione delle donne in Afghanistan.
Per l'occasione è stata intervistata la giornalista  Alessia Arcolaci sulla condizione delle donne afgane.
Alessia Arcolaci scrive su Vanity Fair, su Rolling Stone, Elle, F e Slow-News, è appassionata di Medio Oriente, Esteri e Diritti.
Da giugno conduce per Vanity Fair, "Ammare", uno show podcast in cui si fa raccontare dai personaggi italiani le loro estati del cuore.
Dopo l'intervista ad Alessia, "Da Kabul", è seguita la presentazione di un testo di Cecilia Seta, interpretato da Fiona Baldini Lucia, Eva Kraai, Rubin Mayo.
 
Qui il video

giovedì 11 novembre 2021

Versi dal vecchio blog

 05/11/2017 17:16

HAIKU Autunno 2017

Le foglie gialle
nel riflesso del sole
Rami già spogli

 

 

Viale al fiume
Ancora l'erba verde
Spuntano i funghi

 

 

 

 

Verde intenso
Profumo d'olio nuovo
nei frantoi

 

Tanka

Foto sul marmo
sbiadiscono al tempo
Due novembre

Tra fiori colorati
un volo di farfalla

 

I crisantemi
deposti sulle tombe
Una preghiera

 

L'ultima foglia
non resiste al vento
Un bruco a terra

 

 

Il campanile
si tinge di riflessi
Tramonta il sole


 

Muta carezza
al contrasto di luce
Alba d'autunno

 

 

Scatti d'ottobre
Contrasto di colori
nel cielo sereno

La terra è assetata
in attesa di pioggia


Vecchia fontana

Siccità d'autunno

S'innaffia l'orto

 

Notte al paese
La luce sulle pietre
svela ricordi

 

Multicolori
gli alberi del cortile
Foglie per terra

 

Rose d’ottobre

Dai balconi fioriti

profumi intensi

Colori d'autunno
in una città grigia

 

L'autunno

Esplosione di colori

Ancora caldi

Nel freddo crepuscolo

Del silenzio interrotto

Dallo scalpiccio delle foglie

E dal mutar delle stagioni


 


 

 

 

martedì 9 novembre 2021

L' eredità dell'abate nero di Marcello Simoni

 

E' un giallo storico avvincente,« è un mix tra Il nome della rosa in salsa ferrarese e un Dan Brown con influssi salgariani...», ha affermato Leonetta Bentivoglio su Repubblica.

 L' eredità dell'abate nero- Secretum saga di Marcello Simoni è un thriller storico, ambientato nella Firenze del 1400 del pieno Rinascimento, in un mondo di intrighi e misteri. 

Il banchiere Giannotto Bruni viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell'abbazia di Santa Trìnita. L'unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco, viene subito arrestato con l'accusa di omicidio, ma poi viene sottratto alla forca dall'intervento di un uomo molto influente. Però da quel momento in poi Tigrinus sarà braccato e costretto a fronteggiare i tentativi di vendetta di Angelo e Bianca, il figlio e la nipote della vittima, convinti che sia lui il colpevole.

 Solo il potente Cosimo de' Medici ci tiene a tenerlo in  vita e  gli offre la possibilità di essere liberato a patto che faccia ciò che gli propone. Dovrà rapire un monaco proveniente dalla Macedonia che tra un mese passerà per le terre tosche, Leonardo da Pistoia, in viaggio verso Frascati al seguito del Cardinal Bessarione. 

E dopo fughe e peripezie, Tigrinus intraprende un’impresa piena di pericoli e interrogativi: un viaggio fino alla Morea, nella penisola del monte Athos, alla ricerca di un libro preziosissimo, la Tavola di Smeraldo, di un personaggio enigmatico che tutti conoscono come l’abate nero e di elementi che possano far luce sul suo oscuro passato…

 I fatti si susseguono attraverso una vasta gamma di personaggi perfettamente inseriti nel contesto storico:Tigrinus, il ladro ribelle ma gentile, orfano e sofferente,un 'cavaliere errante', pronto a rubare per l'amata suor Assunta, figura materna malata e molto saggia; il potente e coraggioso Cosimo de' Medici, combattivo e pronto ad uccidere per mantenere il potere ma anche amante dei piaceri, dell'arte e della sua Firenze. Inoltre ci sono tante donne, tra cui  Bianca, la bella e coraggiosa investigatrice che capisce in anticipo tutti i piani dell'assassino e Bilia, la prostituta, senza un occhio, che gioca ai tarocchi ed è la portavoce degli intrighi  del signore De' Medici.

E' un libro dalla lettura scorrevole e da una scrittura ricercata che riporta vocaboli e  modi di dire della Firenze del 1400 e lascia spaziare la mente tra navi di mercanti e pirati,tra imbrogli e falsità, tra delitti e scritti ermetici.

Letto su Kindle (e meno male... ho potuto conoscere il significato di tanti vocaboli dal vocabolario on line) molto piaciuto, leggerò gli altri due libri della saga.





giovedì 4 novembre 2021

4 novembre: festa dei Caduti

Voglio  celebrare la festa dei Caduti ricordando mio nonno caduto durante la Grande Guerra

A mio nonno

Quale gloria, quale onore
per un giovane
che conosceva tutti i segreti
della civiltà contadina,
ma non sapeva nulla
né di armi, né di guerra?
Strappato alla madre Terra
da cui sapeva trarre il buon raccolto,
lui che sapeva usare aratro e falce
e non fucili e baionette,
fu inviato al grande massacro
in quella guerra di trincea.
Non so nulla di lui, della sua morte...
Mani pietose di soldato
le solo degne di rendere onore,
resero l'ultimo onore
alle sue ossa martoriate.
La povera vedova,
scrollatosi il dolore,
dovette continuare il lavoro nei campi
e i figli orfani, troppo piccoli,
non ebbero del padre alcun ricordo.
Non so nulla di lui
so solo il suo nome...
Quale gloria, quale onore?
Un nome inciso sulla pietra
del monumento ai caduti

nella piazza del suo paese!

RM 26/05/2015

martedì 2 novembre 2021

2 novembre


 


Fiori recisi,
rinati sulle tombe,
da una lacrima,
intrisa di ricordi.
Una preghiera
verso il Cielo,
tra le nebbie
dell’autunno,
alla ricerca
di un’essenza,
di un’immagine
dispersa nel tempo,
da serrare
nel silenzio del cuore
sotto un velo d’amore.
 
RM 2 novembre 2015

lunedì 1 novembre 2021

Serata letteraria in Craft Virtual Wordl

 

 Serata letteraria in Craft Virtual Wordl : discussione sulle nostre radici contadine, poesie, musica e tarantelle sull'aia.

Serata letteraria  

Video

mercoledì 27 ottobre 2021

Oltre l'autunno

 

Foto dal Web

Oltre l’autunno

Un tempo, era l’autunno,

era il mutar dei colori

a inebriar di meraviglia,

tra il fruscio delle foglie

delle querce ingiallite.

Ora gli antichi sentieri

son cancellati dall’erba

e gli antichi tratturi

dall’onda del tempo.

Tra riflessi cangianti

di luci e di ombre

riaffiora il ricordo

e tra il fruscio delle foglie

vibra di foglia in foglia

il rimpianto di antiche dolcezze

e la nostalgia di stagioni vissute.

Risuona l’eco di antichi passi, 

che, in un mattino d’autunno,

han varcato il sentiero eterno,

oltre il tempo di ogni stagione.

Rosa Massaro ottobre 20015

Poesia- Oltre

 

Oltre

l' intreccio di rami spogli

l'eco della poesia

riecheggia

tra l'azzurro del cielo,

scivola

sulle bianche nubi

nel silenzio della vita,

cerca

parole nuove

volteggiando

tra luci ed ombre,

plana in campi verdeggianti

raccogliendo

il sospiro dei fiori,

ascolta parole mai dette

ed entra nell'intimità

di un pensiero

aprendo la finestra

dell'infinito.

RM 6/02/2018

 

Esperienze didattiche

 https://www.slideshare.net/scuola.bucaletto/laboratorio-di-storiapiccoli-detective-presentation

Esperienza  di storia nella classe  terza-scuola elementare, “Piccoli Detective a caccia degli stereotipi nella preistoria”, vincitrice Concorso GOLD 2009 - Indire

http://gold.indire.it/nuovo/gen/show.php?ObjectID=BDP-GOLD000000000023A21C