martedì 7 maggio 2019

Pasqua 2019 nelle Marche

URBINO
La cittadina di Urbino, situata su due colli, offre un panorama fatto di tetti e di chiese decisamente suggestivo.
 


Circondata da una lunga cinta muraria in cotto e adornata da edifici in pietra arenaria, grazie al lavoro di importanti artisti, da semplice borgo fu la “culla del Rinascimento” e, ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico se ne respira l'aria quattrocentesca.



Il palazzo ducale
Chi arrivi a Urbino ignaro e della sua storia e della sua importanza si trova di fronte a una sorpresa straordinaria, anzi a un miracolo. Nel giuoco delle colline che sopportano le strade d'accesso ecco che appare un palazzo fatato che il tempo non ha sfregiato né intaccato. È un salto indietro nel tempo, un tuffo nella purezza e nella libertà dello spirito.
(Carlo Bo)


"Il palazzo, voluto dal Duca di Urbino Federico da Montefeltro, uomo d'arme e raffinato umanista, venne costruito nel corso del XV secolo in fasi successive. Fra le innumerevoli maestranze che furono impiegate in tale ardita costruzione, tre architetti che ebbero il merito di rendere l'edificio uno dei palazzi più eccelsi dell'epoca rinascimentale: il fiorentino Maso di Bartolomeo, il dalmata Luciano Laurana e il senese Francesco di Giorgio Martini.
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 Dal Cortile d'Onore si accede ad una serie di ambienti suggestivi: la Biblioteca del Duca, che ospitò una delle collezioni più cospicue dell'epoca; la Sala dei Banchetti e le due cappelline private del Duca (Cappella del Perdono, Tempietto delle Muse), gli Appartamenti dei gentiluomini d'arme, che oggi ospitano il Museo archeologico, e infine i Sotterranei, che costituiscono il vero 'motore' del palazzo, con numerosi ambienti di servizio: Cucina, Bagno del Duca, Neviera, Scuderia, ecc.
Vi sono esposti dipinti su tavola e su tela, affreschi, sculture in pietra e in terracotta, sculture lignee policrome e dorate, legni intarsiati, mobili, arazzi, disegni e incisioni: tutte opere situabili cronologicamente tra il Trecento e il Seicento.

 

Il primo piano nobile, diviso in cinque appartamenti: Appartamento della Jole, Appartamento dei Melaranci, Appartamento degli Ospiti, Appartamento del Duca, Appartamento della Duchessa, oltre a varie Sale di Rappresentanza.

L'appartamento del Duca consta di pochi eccezionali ambienti: la Sala delle Udienze, lo Studiolo, la Cappellina di Guidubaldo, la Guardaroba del Duca, la Camera da letto. E' proprio in queste sale che sono esposti i più grandi capolavori del Quattrocento: pitture, sculture, intarsi di artisti che operarono su diretta commissione di Federico.

L'ALCOVA

 

 Lo studiolo è un capolavoro di intarsi lignei


 



 


Tra i vari capolavori il Ritratto di Gentildonna (la Muta) di Raffaello



Quest'anno  si celebra il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci (1519 – 2019) e la Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducale di Urbino propone un interessante percorso espositivo didattico – sperimentale che prende spunto dagli studi che l’artista-scienziato toscano effettuò durante il suo soggiorno a Urbino al seguito del Valentino, nell’estate del 1502.
L’esposizione ha un carattere interattivo, è dedicata a un pubblico giovane ed ha nelle scuole il suo principale destinatario.
Tutto il percorso espositivo è caratterizzato dalla presenza di esperimenti che permettano di comprendere i fenomeni fisici: schermi, touchscreen, ricostruzioni 3D di macchine ideate nel Rinascimento.

Abbiamo festeggiato la Pasquetta
La  cena con la crescia,  una piadina tipica di Urbino
 

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