Il 20 aprile ho partecipato alla presentazione della silloge lirica "Cotidie", di Lorenza Colicigno, edita da Manni 2021. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri Italia - Comitato di Potenza, l’Associazione Telefono Donna e il Polo Bibliotecario di Potenza, dove è ospitato il progetto Zonta “Il giardino di Isabella”, che vuol valorizzare la presenza delle scrittrici lucane.
La lettura di Isabella Urbano di alcune poesie tratte dalla silloge è stata intervallata dagli interventi critici di Anna Santoliquido e di Elvira Cavallo. Purtoppo non ho sentito bene tutti gli unterventi per un cattivo funzionamento dell'audio. Mi è piaciuto molto il commento di E. Cavallo, (si sentiva meglio) che ha evidenziato i vari aspetti della poesia di Lorenza Colicigno mettendone in evidenza gli aspetti tematici e formali. Una poesia giocosa e autoironica che, in un dialogo, quasi quotidiano, canta l'amore per la sua città adottiva attraverso i ricordi che si snodano tra vicoli e cuntane, gli odori e i colori e tutto il paesaggio dentro e fuori la città, oltre il quotidiano e oltre l'orizzonte percepito da suo balcone.
Leggo nel prologo questo distico molto bello e lo riporto:
"Mi sono frantumata in esperienze,
potermi ricomporre in un cristallo."
Questi versi presentano la personalità della poeta (come ama definirsi), una donna dalle molteplici attività, non solo come scrittrice, giornalista, ma anche per il suo impegno nel sociale e nella battaglia dei diritti delle donne, una donna che in tutto brilla e si ricompone come un cristallo.
Non conoscevo questa poetessa , andrò a leggere le sue poesie .
RispondiEliminaGrazie cara per avercela fatta conoscere .
Un abbraccio augurandoti buona serata.
Rosy