Inserite nel programma delle attività UnAcademy - NoiLab in Craft world, proseguono le "serate letterarie" con cadenza mensile, che vedono impegnati gli abitanti di Craft nella scelta dell'autore o autrice cui dedicare la serata.
"Nessun vascello è più veloce di un libro per portarci lontano" ha affermato Emily Dickinson, e con questa convinzione in queste serate letterarie inseguiremo gli autori e le autrici nelle avventure nelle quali ci hanno coinvolti come lettori.
Dopo la serata dedicata a Dante, in occasione del Dantedì, è ora la volta di Arthur C. Clarke. A suo modo, ogni scrittore o scrittrice ci fa protagonisti di avventure cosmiche, anche quando il cosmo non sia altro che il nostro mondo quotidiano. Se con Dante abbiamo attraversato una visione del cosmo ancor dentro la visione tolemaica, con Clarke ci avventureremo nelle profondità di uno spazio senza confini che si fa sempre a noi più vicino attraverso la scienza, la tecnologia e l'immaginazione, un'immaginazione che proprio dalla scienza e dalla tecnologia è spinta sempre più oltre il conoscibile.
Ci accompagneranno in questo viaggio nella scrittura di Arthur C. Clarke, il guru delle nuove tecnologie della comunicazione Giuseppe Granieri, ideatore e animatore della comunità di
unAcademy Italia
, e Lorenza Colicigno
, curatrice della Città Letteraria in NoiLab, insieme al builder Tonino Lane.Ho voluto partecipare a questa serata letteraria, anche se si trattava di letteratura di fantascienza, che a me non è mai piaciuta e di Arthur C. Clarke non ho letto niente. Comunque a parte il fatto che ancora non mi so muovere tanto nel mondo immateriale, è stata un'esperienza che mi è piaciuta tantissimo. Tutti i partecipanti in tuta spaziale, tranne io, nello spazio sulla navicella spaziale.
Molto interessante l'intervista a Giuseppe Granieri :
-Clarke ha saputo immaginare il mondo in cui viviano dominato dalla tecnologia.
-Immaginare altri mondi è un modo per comprendere il DIVERSO.
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