domenica 14 giugno 2020

La misura del tempo di Gianrico Carofiglio





La Misura del Tempo
Sinossi
“Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt'altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia cosí, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali.”
In questo libro ritorna uno dei personaggi protagonisti dei libri di Gianrico Carofiglio, l’avvocato Guido Guerrieri coadiuvato dal vecchio amico Tancredi, ispettore in pensione, da Consuelo, avvocato penalista, e da Annapaola, una brava investigatrice e «incidentalmente» sua fidanzata.
 In tutto il romanzo si dipanano due storie, la storia di una vecchia relazione con Lorenza, madre dell’imputato e le vicende del processo, un vecchio amore di un passato lontano e la speranza futura della scoperta del vero colpevole.
«Col passare del tempo alcuni luoghi della città mi ricordano sempre piú intensamente sensazioni e fantasticherie del passato remoto. Un’epoca di stupore. Ecco, certi luoghi della città mi fanno sentire nostalgia per lo stupore. Essere storditi dalla forza di qualcosa. Mi piacerebbe tanto, se capitasse di nuovo».
 Il vero protagonista di tutto il romanzo è il tempo, che pone la soluzione alle due storie nella ricerca della verità. E a tale proposito l’autore cita «La verità è un mare di fili d’erba che si piegano al vento, vuol essere sentita come movimento. E’ una roccia solo per chi non la sente e non la respira. (Elias Canetti) »
La misura del tempo è un romanzo giallo che mantiene la suspence fino alla fine e, pur se nelle descrizioni del processo usa un linguaggio per addetti ai lavori della camera forense, ha una scrittura scorrevole che porta a varie riflessioni sul tempo che scorre e si consuma.
Lo stesso autore in un’intervista: «Sono sempre stato affascinato da questa relazione tra passato, presente e addirittura futuro. E dalla possibilità di modificare la propria storia. Il destino non è scritto per noi, ma da noi, secondo le parole di Obama»
Mi è piaciuto molto, è finalista al premo Strega 2020, lo consiglio a chi è appassionato di questo genere.







 

2 commenti:

  1. E' bello ritrovarsi!
    Dev'essere una narrazione interessante e coinvolgente. Mi è piaciuto molto come viene definita la verità.
    Di Iobloggo non so niente di nuovo...non è la prima volta che si ferma per mesi...vedremo.
    Un abbraccio e grazie per la tua presenza!

    RispondiElimina
  2. Ciao Maestra
    eccomi qui
    una bel libro da leggere. Grazie per questa bella recensione. In questo tempo di pandemia e di forzata clausura ho letto tanto per "uscire" almeno con la fantasia.
    Un abbraccio grazie per essere passata da me.
    Se vuoi sono anche:
    chiaramarinoni.wordpress.com
    Chiara

    RispondiElimina