Ho audioascoltato questo libro, per me la prima volta.Preferisco il cartaceo, ma questo mi ha interessata in modo particolare, perchè non è un trattato scientifico, ma fa un'attenta analisi di come le varie
epidemie abbiano modificato le società nel corso del tempo, giungendo alla conclusione che "Non possiamo sapere quando sconfiggeremo il coronavirus. Ma sappiamo che l’unica arma su cui contare è la scienza"
Sinossi
Alla fine del 2019, i medici degli ospedali di Wuhan, nella Cina
centrale, si trovano ad affrontare una strana sindrome respiratoria che
pare legata al grande mercato ittico della città, dove oltre al pesce si
vende ogni tipo di animale commestibile, vivo o morto. Mentre i malati
si moltiplicano e alcuni soccombono a una polmonite virale
particolarmente aggressiva, i laboratori riescono rapidamente a isolare
il responsabile della malattia: è un nuovo coronavirus, simile a quello
della SARS che tra il 2002 e il 2003 aveva spaventato il mondo. Rispetto
alla SARS, la nuova malattia è meno mortale ma molto più contagiosa, e
ben presto la Cina è costretta a fare i conti con quella che per le
autorità è «la più grave emergenza sanitaria nella storia della
Repubblica popolare» e che per l'Organizzazione mondiale della sanità è
«una minaccia peggiore del terrorismo». E davanti ai contagi e alle
morti provocati dal coronavirus, anche l'Italia è obbligata a prendere
misure senza precedenti per fermare l'epidemia. In questo libro, Roberto
Burioni attinge – insieme a Pier Luigi Lopalco, esperto epidemiologo –
alla sua lunga esperienza di medico e ricercatore per mostrare la natura
e il funzionamento dei virus, il loro passaggio (spillover) dagli
animali all'uomo, l'evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche, gli
effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità e le
battaglie combattute nell'ultimo secolo contro i nostri nemici più
piccoli e più feroci. Il nuovo coronavirus è una sfida alla nostra
società avanzata.
Letto lo scorso anno, ma forse non pubblicato
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