
Trama
"Kitty Garstin, una ragazza carina di classe
borghese medio-alta, sperpera la sua prima giovinezza divertendosi in
feste ed eventi sociali, durante le quali la madre prepotente tenta di
trovare un "partito brillante" per lei. Dall'età di 25 anni, Kitty ha
flirtato ma rifiutato le proposte di matrimonio di decine di
pretendenti. Sua madre la esorta a fidanzarsi con Walter Fane, un
batteriologo, da alcuni considerato "strano", che è follemente
innamorato di lei. In preda al panico, poiché la sorella più giovane e
meno attraente, Doris, sta per convolare a nozze prima di lei, Kitty
accetta di sposarlo e parte in luna di miele per Hong Kong.
Qui Kitty incontra Charles Townsend, un vice console, alto bello e
affascinante, e i due cominciano presto una relazione clandestina.
Walter, che non dubita minimamente dell'infedeltà di sua moglie, un
giorno rientrando a casa li scorge in flagranza, ma decide di
allontanarsi dalla scena del tradimento senza intervenire. I due amanti
sospettano di essere stati visti, ma non ne hanno la certezza, e si
rassicurano reciprocamente pensando che probabilmente Walter ha deciso
di non palesare la propria presenza per codardia. Charles promette a
Kitty che, qualunque cosa possa accadere, non la lascerà. Qualche tempo
dopo Walter rivela a Kitty di essere a conoscenza del tradimento e la
pone di fronte ad un ultimatum: o lei lo accompagnerà in un'amena e
sperduta località cinese, a Mei-Tan-Fu, dove lui ha deciso di partire
in missione per far fronte a un'epidemia di colera,
oppure lui chiederà il divorzio accusandola di adulterio. Kitty lo
supplica allora di concedere a lei, di chiedere il divorzio da lui, per
una forma di galanteria, in modo da non rovinarle la reputazione.
Walter, nel tentativo esasperato di far ravvedere Kitty circa i fasulli
sentimenti del diplomatico, accetta, ma a condizione che anche la moglie
di Charles divorzi, in modo che quest'ultimo sia libero di sposare
immediatamente Kitty. La donna incontra Charles e gli rivela la proposta
del marito... Spoiler
Non ho mai letto nulla di W. Somerset Maugham, ma mi ha incuriosito il titolo di questo suo libro e la citazione alla prima pagina che esprime l'idea portante del romanzo:"Non sollevare quel velo dipinto, quel che i viventi chiamano Vita" (da un sonetto di Percy B. Shelley). È un velo dipinto, trasparente, vacuo quello che ricopre la realtà in
cui sono ambientate le vicende del romanzo.
Il velo rappresenta quella visione superficiale, quella incapacità di intuire la vera sostanza delle cose della realtà, e invece, una volta scostato, quel velo mostra una realtà fatta di
dolore, sofferenza e morte.
Maugham dice che pe questa storia d'amore trae ispirazione dai versi danteschi su Pia de’ Tolomei nel Canto V del Purgatorio,
letti durante un suo breve soggiorno a Firenze e da un viaggio che fece in Cina. E' un romanzo introspettivo e di crescita
personale, ci fa riflettere sui sentimenti, sulle incomprensioni, sulle
barriere che imponiamo agli altri e sul valore della vita. Dà poco spazio, giusto il necessario, alle ambientazioni e scava invece
con grande profondità dentro l’animo dei protagonisti, entra nel loro cuore con grande intensità scoprendo le loro debolezze.
La protagonista Kitty è una bella donna, frivola e crudele “Aveva una gaiezza incantevole e
il desiderio di piacere”, comunque attraverso le varie vicende riuscirà infine a raggiungere una certa maturazione. Riuscirà a comprendere che la vita che porta in grembo non deve vivere le
stesse convenzioni, le stesse costrizioni che toccavano alle donne (come i matrimoni combinati), la stessa mancanza di indipendenza
personale, ma deve aspirare alla propria libertà con
coraggio. Mentre Walter, il marito rimane lo stesso uomo innamorato di lei, altruista e
fedele fino alla morte, nonostante tutto.
In tutto il romanzo l'autore tratta il tema dell'umanità in senso altruistico, rivela un'attrazione verso le culture orientali, specie per le figure della spiritualità
occidentali e orientali e propone al lettore insegnamenti filosofici e religiosi. La sua penna è davvero raffinata, riesce a farci
entrare nella storia del libro attraverso una
scrittura scorrevole ed un lessico semplice e diretto.
Un libro da leggere
Riporto alcune frasi:
Il funzionario di dogana
Waddington “Ho idea che la sola cosa che ci permette di guardare senza
disgusto il mondo in cui viviamo sia la bellezza che gli uomini di
tanto in tanto creano dal caos”
Kitty “Libertà! Questo era il pensiero che le cantava nel cuore,
così che il futuro, per quanto incerto era iridescente come la nebbia
sul fiume illuminata dal sole mattutino”
La Madre Superiora del convento “Non si può trovare pace
nel lavoro o nel piacere, nel mondo o in convento, ma solo nella propria
anima”.