giovedì 1 febbraio 2024

Sera

 

                            René Magritte, Uso della parola, desiderio, 1927-1929

SERA
 
Il tempo batte le sue ore
e spegne lentamente il giorno.
L'ultima lama di luce
nasconde
tra le pieghe dell'anima
il chiaroscuro della malinconia,
sfumando
le ombre della sera,
in un velo di magia.
Ogni forma si fa lieve
nel silenzio della sera,
l’eco della realtà celata
risuona nel vuoto
di pensieri segreti.
Una lacrima furtiva,
smarrita nel lento divenire,
scrive parole di poesia,
tra riflessi di emozioni,
nell'incanto di un ricordo,
e rivive un istante,
che diventa infinito,
sulle ali del tempo.
 
   RM © 22/02/2015
 
Questa opera di Magritte rappresenta questa mia poesia: contrasto tra realtà e finzione, tra razionale e irrazionale, tra rappresentazione realistica e rappresentazione onirica, tra ordinario e mistero, desir(desiderio) tra le stelle

3 commenti:

  1. Ciao, Quando si spengono le luci della sera l'anima si intristisce, la mente vaga tra ricordi ed emozioni.
    Versi molto eleganti e scorrevoli.
    Un caro saluto
    Rakel

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