UOMO DEL MIO TEMPO
Uomo del mio tempo,
dalla culla africana
per montagne e per valli,
per oceani e torrenti,
tu continui a migrare
per tutti i continenti.
Nelle ere del tempo,
immigrato ed emigrante,
i tuoi passi erranti,
su correnti migratorie,
al vento e alle tempeste,
senza posa o ristoro.
Nella tua odissea
mancati approdi,
soste e naufragi
e nel tuo sguardo
orizzonti di sogno,
di pace e libertà.
Uomo del mio tempo
continua a sperare
in quel mondo migliore,
non serrare i timori
dietro muri o frontiere,
non impedire l’approdo,
alle soglie del tuo cuore,
a chi accarezza
orizzonti di sogni,
con occhi smarriti,
sotto un pianto di stelle.
Vai incontro a quell’uomo,
che cerca pace e giustizia,
sulle strade del tempo,
verso un mondo nuovo,
che riecheggia d’antico.
R.M. ( © )
Grande è il dolore per queste tragedie, uomini costretti a rischiare la vita per vivere,nei nostri tempi non è concepibile.
RispondiEliminaNon ci sono parole per queste disgrazie. Uomini che fuggono, con i bambini piccoli e questa è la loro fine. Quanto dolore !!
RispondiEliminaLa miseria, la povertà il pericolo di vita è libertà sono una molla inarrestabile x un futuro migliore.
RispondiEliminaDirei poi internet e la TV sono una pubblicità irresistibile...
Poi....
La nostra società è troppo complicata x cui poi abbandono nella miseria e povertà senza libertà