Le bon matin è un film del 2022, ambientato a Parigi, di Mia Hansen-Løve,regista, con gli attori Léa Seydoux, Pascal Greggory, Melvil Poupaud, Nicole Garcia, Elsa Guedj, Camille Leban Martins, Kester Lovelace, Masha Kondakova .
Trama
Sandra Kinsler, lavora come traduttice, vive a Parigi con la sua bambina. Vedova da cinque anni, riscopre l'amore con Clément, un vecchio amico in piena crisi coniugale. Ma quel nuovo sentimento improvviso si scontra con la realtà e la malattia degenerativa di suo padre, un insegnante di filosofia che vive solo ed ha bisogno di cure costanti. Sandra con la sua famiglia sente la responsabilità di prendersi cura del padre ma è costretta alla dolorosa ricerca di un 'ricovero' per lui che diventa sempre meno autonomo.
L'attrice Lèa Seydoux riesce molto bene ad impersonare la protagonista che si trova a dover gestire una vita che muore e un amore che nasce, cercando di dare un nuovo inizio alla sua vita, attraverso parole e gesti d'amore sia verso il padre che l'uomo che ama.
E' un film drammatico che racconta la vita attraverso la brutalità della malattia in contrasto con la passione di un amore travolgente. Ci porta a riflettere sulla fugacità della vita e su quel che resta quando ce ne andiamo: i nostri libri, le nostre collezioni segrete, i nostri quadri, i nostri riti e i nostri ricordi.
Un film realistico e delicato che parla dell'amore e dei suoi paradossi, commovente ed anche angosciante....almeno per me. Voglio terminare questo mio commento con una frase tratta dal libro “Il terzo tempo” di Lidia Ravera che affronta lo stesso problema, in maniera più divertente e ironica:
“Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.”
…e speriamo di essere speciali!
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