Natale
Natale.
Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
Salvatore Quasimodo
Poesia e presepio meravigliosi!Buone feste.
RispondiEliminaBellissimi , sia il presepe che la poesia di Quasimodo. Saluti.
RispondiEliminaQuasimodo con questa poesia ha parlato di un male che sembra inestirpabile dal cuore degli uomini. Bellissima poesia. Buone feste!
RispondiEliminaGrazie ricambio gli auguri!
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