giovedì 1 maggio 2025

Vienna Imperial


 Pasqua 2025 a Vienna

18 aprile  partenza con l'aereo da Napoli e arrivo a Vienna in mattinata, veniamo accompagnati in un hotel molto elegante,Imperial Riding School, un'antica scuola di cavalleria.


 Abbiamo poi del tempo libero a disposizione per pranzare  e per una prima visita autonoma della città. 

C'è un po' di pioggia e allora ci facciamo accompagnare in taxi per la visita al Postspakasse  di Otto Wagner, uno degli architetti più importanti della Vienna di fine secolo, che progettò tra il 1904 e il 1912 la Cassa di Risparmio postale. Wagner ha ideato anche l'architettura e l'arredamento degli interni.

La Cassa di Risparmio postale sulla Ringstrasse è uno degli edifici più importanti del Modernismo viennese. All’interno di questo edificio in stile viennese c’è una scalinata e una sala che era l’ufficio della posta ma la cosa più interessante è l’esterno.



 








La facciata è rivestita di piastre di granito e di marmo resistenti alle intemperie, l’alluminio inossidabile, una novità per quel tempo, è stato utilizzato sia all’esterno che all’interno, ad esempio per le ringhiere e le figure ornamentali sul tetto, le guarnizioni metalliche delle porte e gli erogatori di aria calda nella sala casse. Anche gli interni sono stati ideati da Otto Wagner, con un'estetica di alto livello in ogni dettaglio.

 Museo di arti applicate Mak 

Fondato nel 1863 sotto l'imperatore Francesco Giuseppe, il MAK è uno dei più magnifici edifici della Ringstrasse di Vienna e, con la sua collezione di preziose arti e mestieri dal Medioevo ai giorni nostri, è uno dei più importanti musei del suo genere al mondo.

Inoltre, il MAK presenta numerose mostre speciali che spaziano dai campi dell'arte, del design, dell'architettura e della moda all'arte visiva e digitale contemporanea, affermandosi come una delle istituzioni culturali più innovative.

 


 

Sono esposti mobili, oggetti in vetro, porcellana o argento e tessuti dal Medioevo a oggi. Notevoli i preziosi oggetti d'artigianato della Wiener Werkstätte, i mobili in legno curvo della Thonet e i capolavori dello stile Liberty come il modello rivestito di lamine in oro realizzato da Gustav Klimt per il fregio del palazzo Stoclet a Bruxelles.




La collezione di studio  è costituita da manufatti artigianali categorizzati in base al loro materiale e alla loro funzione. Le opere più importanti sono oggetti di stampa artistica giapponese/Ukiyo-e e la "Frankfurter Küche" ("cucina di Francoforte") della architetta viennese Margarete Schütte-Lihotzky




 

Cena in albergo: pappa al pomodoro e salmone 

Continua

19 Aprile

Giro panoramico per la città e centro storico

visita alla casa popolare  creata da Friedensreich Hundertwasser

Pranzo libero: la famosa cotoletta viennese e patate

Al caffè per la saker

Serata al concerto

20/04

Visita sl castello

Pranzo: tagliatelle in brodo, cotoletta viennese

Albertina

 https://youtu.be/BVWr_tdcJ7g



domenica 27 aprile 2025

25 Aprile 2025 in Craft World

Nel metaverso di Craft World — un luogo dove l’immaginazione incontra il dialogo — decidiamo di prenderci un tempo di riflessione. Decidiamo di affermare con forza che la libertà è un bene da nutrire, da raccontare, da proteggere. Scegliamo di metterci in ascolto, di scambiare idee, di porci domande autentiche. A guidarci in questo percorso sarà, con la consueta sensibilità e competenza, la professoressa Lorenza Colicigno.

 

giovedì 27 marzo 2025

Dante costruttore di parole


 

Il 26 marzo si è celebrato il Dante Day, nel Metaverso a NoiLab-Craft; si è svolta un' interessante conferenza sulle figure femminili nelle opere di Dante Alighieri tenuta da Lorenza Colicigno, che ci ha fatto scoprire Dante anche come costruttore di parole.


                                   Dante imparadisato con Beatrice in un disegno di Botticelli

Il Padre della lingua italiana, è stato il primo a usare il volgare in un'opera letteraria, la Divina commedia ed è stato il massimo genio creatore della nostra letteratura, sfruttando potentemente le tecniche di espansione del lessico per mezzo di suffissi e prefissi. Il più caratteristico dei metodi usati da Dante per formare parole nuove è quello che produce verbi a partire da nomi o aggettivi, avverbi e pronomi, preceduti da in- e seguiti dalla desinenza verbale -are.

Segnalo alcuni di questi nomi:

Imparadisare (XXVIII, 3: «quella che ‘mparadisa la mia mente»: cioè Beatrice, colei che “mi fa toccare il cielo con un dito”, usa, non per primo, anche il verbo incielare: III, 97).

 Indiarsi, cioè “essere vicini a Dio” (IV, 28: «D’i Serafin, colui che più s’india»);

Indracarsi, cioè “diventare feroce come un drago” (XVI, 115-7: «L’oltracotata schiatta che s’indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra ‘l dente / o ver la borsa, com’ agnel si placa»: cioè “la schiatta tracotante [degli Adimari], feroce coi deboli e umile con chi mostra i denti o offre denaro”);

Infuturarsi, Pd XVII 98, nelle parole di Cacciaguida a D.: s'infutura la tua vita / via più là che 'l punir di lor perfidie, nel significato di " prolungarsi nel futuro ",

Inventrarsi (XXI, 84: “nascondersi in una cavità, in un ventre”);

Intuarsi emerge nel Terzo Cielo, farsi medesimo con la persona a cui si sta parlando, conoscendone pensieri e sentimenti come fossero i propri. [1] Par. 9.81: Già non attendere' io tua dimanda, / s'io m'intuassi, come tu t'inmii»;

Infuturarsi in Pd XVII 98, nelle parole di Cacciaguida a D.: s'infutura la tua vita / via più là che 'l punir di lor perfidie, nel significato di " prolungarsi nel futuro " ;

Indracarsi (diventare feroce come un drago) è un termine che Dante utilizza verso gli Adimari, la famiglia che si prese alcuni dei beni confiscati al poeta durante l’esilio;
Insemprarsi (durare per sempre) e ad essere il padre di tutti noi;
Inmiarsi (immedesimarsi in me);
Indiare (innalzare a livello divino);
Inleiarsi (compenetrarsi in lei);
Insusarsi (innalzarsi);
Insemprarsi (durare eternamente)....

martedì 25 marzo 2025

Giornata Mondiale della Poesia 21 Marzo 2025

 

Abbiamo festeggiato in Craft la Giornata mondiale della Poesia con Laboratori e lettura di poesie, grazie a Lorenza Colicignio e Tonino Lane

venerdì 21 marzo 2025

Poesie di Primavera

 Buona primavera! Che sia una primavera di rinascita per tutta l'umanità, che rifioriscano i diritti di uguaglianza, democrazia, solidarietà, dignità, libertà, giustizia, fraternità… 

Le mie poesie

Son sbocciate le primule

Son sbocciate le primule

al  primo tepor del sole,

a romper le crepe della terra,

che svela il suo prodigio,

lievitando dal suo grembo

sogni di primavera.

Riflessi di nuova vita

nel vento tenue di marzo,

una carezza all’anima

a scompigliar  pensieri,

a lenir le ferite

nell’ombra della solitudine.

Son sbocciate le primule,

un sospiro tra l’erba verde,

a cercar una ragione

oltre ogni contraddizione,

tra la notte e il giorno,

tra la presenza e l’assenza,

tra la vita e la morte.

Un alito di speranza,

a cercar un’incognita nascosta

nel profumo dell’amore,

tra i ricordi del cuore,

di un perduto amore.  


Pioggia

Gocce di pioggia sui vetri,

segni di tremule righe,

scorrono come pensieri.

 

Han riflessi di luce  e di ombre,

lieve carezza all’infinito

di  quel cielo così indifferente.

Gocce di pioggia sui vetri

scivolano via leggere

come sabbia del tempo

tra l’eco di arcani silenzi…

E il rumore di pioggia

è già profumo di fiori! 


 Primavera

La primavera dipinge

di giallo, di verde e di rosa

il grigio del cortile;

l’azzurro del cielo

sparge  nuvole rosa

sui peschi in fiore.

Nel risveglio della natura

il trionfo della vita sulla morte,

il senso profondo della vita.

Una lucciola  di speranza

tende un filo invisibile,

fiorisce una dolce illusione.

Petali dispersi

nel  sabato del villaggio,

pensieri sparsi

nel giardino dell’anima,

frammenti di vita

nella clessidra dei ricordi,

impronte disperse

nelle stagioni della vita.

E non poteva mancare una poesia di 

Gianni Rodari - 21 marzo

La prima rondine

venne iersera

a dirmi: “È prossima

la Primavera!

Ridon le primule

nel prato, gialle,

e ho visto, credimi,

già tre farfalle”.

Accarezzandola

così le ho detto:

“Sì è tempo, rondine,

vola sul tetto!

Ma perché agli uomini

ritorni in viso

come nei teneri

prati il sorriso

un’altra rondine

deve tornare

dal lungo esilio,

di là dal mare.

La Pace, o rondine,

che voli a sera!

Essa è per gli uomini

la primavera”.