martedì 28 ottobre 2025

L'architettrice di Melania Mazzucco

 


"Nel maggio del 1624 un uomo accompagna la figlia sulla spiaggia di Santa Severa, dove si è arenata una creatura chimerica. Una balena. Esiste anche ciò che è al di là del nostro orizzonte, è questo che il padre insegna a Plautilla. Una visione che contribuirà a fare di quella bambina un’artista, misteriosa pittrice e architettrice nel torbido splendore della Roma barocca. Melania Mazzucco disegna un grande ritratto di donna tornando alle sue passioni di sempre, il mondo dell’arte e il romanzo storico.

Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un’epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell’arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell’ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L’incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna."(editore)

Plautilla Bricci, Casino del Vascello, 1663, Roma (Archivio di Stato)

 L’Architettrice di Melania Mazzucco è un romanzo storico che narra la vita della prima "architettrice", della storia, Plautilla Bricci,veramente esistita (Roma, 13 agosto 1616 – Roma, 13 dicembre 1705). 

 Un libro molto coinvolgente per la descrizione dei personaggi realmente vissuti, delle opere d'arte, dei luoghi di Roma del Seicento. Vivace anche lo stile  e la scrittura scorrevole, ma appesantita da troppi particolari e dai dialoghi senza virgolette che diventano un po' dispersivi. Anche la narrazione in parallelo della progettazione della villa del Vascello da parte della Bricci e della sua distruzione durante i combattimenti per la difesa della Repubblica Romana mi hanno annoiata un po'.

Comunque attraverso queste 568 pagine, mi è molto piaciuto seguire il lungo cammino di questa donna libera, Plautilla Bricci, fino a poco tempo fa pressoché ignorata, a cui è stata restituita la voce, la vita, la storia e il nome dimenticato.

(Letto su Kindle) 

mercoledì 22 ottobre 2025

La camera azzurra di Georges Simenon

La camera azzurra (titolo originale La Chambre bleue) è un romanzo  di Georges Simenon  del 1964. 

Tony Falcone è figlio di un immigrato italiano stabilitosi in Francia, a Saint Justin, un borgo (i suoi abitanti non amano che si chiami paese), vicino a Poitiers.  Cresciuto assieme al fratello minore e senza la madre, ha dovuto lavorare sodo fin da bambino,  ora conduce una piccola attività di vendita e assistenza di macchine agricole, che lo porta a girare nella regione per buona parte della settimana. Ha scelto come moglie Gisèle, una donna solida e gran lavoratrice come lui e una madre amorevole  verso la loro unica figlia, Marianne.

Una sera tornando a casa, Tony incontra Andrée Despierre, sua vecchia compagna di scuola, figlia di una aristocratica famiglia del posto decaduta, che ha sposato Nicolas Despierre, anche lui ex compagno di scuola, la cui madre oltre a possedere la drogheria più importante della zona, è proprietaria di buona parte della regione. Tony aveva sempre considerato Andrée una figura altera e irraggiungibile e quella sera  la donna gli confessa che è stata sempre innamorata e attratta da lui. Inizia così una relazione   clandestina, che si consuma sempre in una stanza dell’albergo, gestito dal fratello di Tony, in una delle località vicine,   è sempre la stessa camera, la camera azzurra, “simile a quello della liscivia”... 

La trama del libro si sviluppa man mano attraverso i vari interrogatori della polizia a cui è sottopostoTony, che racconta la sua versione dei fatti. Il lettore scopre la storia attraverso gli indizi narrativi, i numerosi flash back e l'accurata descrizione psicologica dei personaggi, ma potrà, sapere come siano andate davvero le cose soltanto alla fine. E anche il  finale rimane molto ambiguo, non risolve completamente il mistero degli omicidi, ma piuttosto evidenzia la natura sfuggente della verità, perchè ogni personaggio ne ha una:Tony, lo psichiatra, il giudice e la polizia... Ognuno la sua verità e tutte possibili dal proprio punto di vista.

Libro proposto nella "Potenza dei libri" , nel gruppo c'è stata un'ampia disamina sulle caratteristiche del testo.






sabato 4 ottobre 2025

La meraviglia



In ricorrenza dell'85°anniversario della nascita di  John Lennon il 9 ottobre del 2025 , ho accolto l'invito di partecipare con un mio scritto ad un progetto della Universum Basilicata dal titolo “La chiave della vita”, a tema " La felicità"Secondo un aneddoto,infatti, si racconta che Lennon  in un suo compito a scuola abbia  scritto "la chiave della vita è la felicità". Molti hanno aderito a questo proggetto con una poesia, un racconto, una canzone ed è stato stampato un testo.

Questo il mio contributo: 

Fino a quando saprò meravigliarmi, sarò felice!

Cos’è, infatti, la felicità, se non provare meraviglia per ogni attimo di vita che ci è concesso?  Ogni attimo della nostra vita contiene emozioni, sensazioni, sentimenti legati insieme dalla bellezza della natura e dalla dolcezza dei ricordi.

Ecco … tutto questo è felicità.

La meraviglia 

Leggere

nel sorriso di un bambino

il miracolo della vita.

Ascoltare

 il silenzio di un albero

 che germoglia a primavera

Danzare

nel valzer dei colori

 di un arcobaleno.

Scrutare

oltre la siepe

 e d’un prato seminato di sogni

cogliere le dolci emozioni.

Alzare

lo sguardo oltre le nuvole

 e con le dita toccare l’Infinito.

Sfiorare

 le trame dell’esistenza

e dei ricordi ricucire il filo.

Guardare

il mondo con gli occhi

di un bambino

e di dolci note colorare

il crepuscolo della vita.

 



venerdì 26 settembre 2025

La neve in fondo al mare di Matteo Bussola


 

Matteo Bussola nel libro "La neve in fondo al mare" ci presenta un padre e un figlio, dentro una stanza di un ospedale, nel reparto di neuropsichiatria infantile, l’uno di fronte all’altro, ciascuno lo specchio dell’altro.  Ci sono altri genitori con figli adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere. E madri e padri  che condividono le stesse angosce e che si sentono inadeguati a comprendere il dolore dei figli.

L'autore ci presenta dei momenti terribili, in cui genitori e figli smettono di riconoscersi, essendo impossibilitati a svolgere ogni tipo di dialogo fra loro. Attraverso la voce di un padre, ci parla di questo grande problema del nostro tempo, della fragilità adolescenziale e di quel che si prova davanti al dolore di un figlio. E ci ricorda che solo l'amore può riportare alla rinascita: “Forse noi due potremmo ripartire da qui; dal diritto di essere amati semplicemente per ciò che siamo: Non tanto come genitore e figlio, ma prima di tutto come due esseri umani che hanno voglia di dirsi chi sono”..."Forse si diventa padri, si diventa madri, proprio per imparare quel tipo di amore lì, unico e irragionevole, che non si può sperimentare in nessun altro modo, in nessun altro tipo di relazione. Forse il vostro compito è quello di riuscire a farci scorgere la bellezza anche nel progetto che non riesce, nella promessa non mantenuta. Nella provvisorietà del bene. Nel crollo che ci svela cos'era tenerci in piedi."..." Come il filo dell'aquilone, è ciò che ci permette di essere uniti ma liberi.Senza il contrasto delle due forze opposte dell'aria e della terra  um aquilone sarebbe spazzato a terra e precipiterebbe..Fra noi due non sono sicuro che tu sia l'aquilone  forse sei tu il filo che riesce a far volare me"...

E' una storia toccante, raccontata attraverso personaggi straziati dalla sofferenza e dal dolore, che ci immerge nel complicato mondo degli adolescenti di oggi e degli adolescenti che siamo stati tutti, ma anche nel dolore e nella fatica dei loro genitori. In quel reparto dell'ospedale  "...nessuno trema  neanche per la paura...  qui il reparto è una cima rocciosa su cui nevica di continuo...bisogna evitare gli scossoni troppo forti, si scatenerrbbe una slavina" Tutti i personaggi si ritrovano come compagni di viaggio che stanno “sulla stessa barca” o, per dirla con le parole di Tommy, su una “zattera col tetto” e vivono la potenzialità di ritrovarsi in un gruppo.

Abbiamo letto questo libro individualmente  con successiva discussione nel gruppo di lettura" La Potenza dei libri! " Alcuni hanno ritenuto che sia un testo pesante per i problemi che affronta, io ed altri invece non abbiamo avuto difficoltà a leggerlo, ne abbiamo invece apprezzato la scrittura scorrevole  dallo stile narrativo molto coivolgente,che ci ha trasformato da lettori in compagni di viaggio dei suoi personaggi.  Ne consiglio la lettura agli adolescenti, ai genitori e agli insegnanti.