giovedì 22 settembre 2022

La condivisione sui social

 

"Soffia il vento del nostro tempo che vuole la pubblicizzazione della propria intimità, perché in una società consumista, dove le merci per essere prese in considerazione devono essere pubblicizzate, si propaga un costume che contagia anche il comportamento degli uomini, i quali hanno la sensazione di esistere solo se si mettono in mostra.
Ciò produce una metamorfosi dell’individuo che ormai si riconosce solo nella propria immagine, e perciò non cerca più se stesso. I nostri vissuti emotivi, che abitavano il segreto della nostra interiorità, dove domina il raccoglimento e il silenzio, ma forse anche la solitudine, le parole di preghiera, le parole d’amore, le parole d’amicizia, le parole di rabbia, le parole umane, hanno dovuto esteriorizzarsi come la pelle rovesciata di un serpente." (Umberto Galimberti)
 
Penso che sia esagerato fare di tutta l'erba un fascio ...Io cerco di scrivere qualcosa che racconti di me…un po’ di ciò che riesco a percepire in quel muto colloquio con la parte più profonda del mio essere, ma mi piace anche serbare nel segreto dell'animo le mie emozioni più intime. le emozioni di gioia, dolore, rabbia ...ed è un modo di sentirmi libera. Libera anche di condividere o meno.
La condivisione è sempre una scelta.  Preferisco condividere esperienze, idee e pensieri, perché questo è ciò che mi piace leggere anche dagli altri e per me è acquisizione di conoscenze, è comunicazione e condivisione.




6 commenti:

  1. Io non parlo mai del mio intimo, quella parte di.me è solo mia e tale deve restare. Non mi va di parlare dei miei problemi. Preferisco parlare di ciò che vedo e mi colpisce, dei luoghi che visito, mi piace mostrare le mie foto. Magari possono essere un suggerimento per gli altri. Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo che tutti i miei contatti la pensano come me! Grazie del commento!

      Elimina
  2. Di tutta l'erba un fascio non si può fare, per fortuna esistono le eccezioni, però in generale avviene proprio come dice Galimberti. Il fatto è che se da una parte è vero che viene condivisa l'intimità, dall'altra è anche vero che molto di quello che viene pubblicato è falso, voglio dire che spesso si vuol mostrare un successo olistico che abbraccia vari rami che vanno dalla famiglia al lavoro, dall'amore all'amicizia. Un successo che spesso non è reale. Anche se ho notato che ci sono anche casi di persone che pubblicano continuamente i loro problemi. Personalmente non pubblico quasi mai foto mie, quando ero più giovane forse si, ma spesso venivo anche taggata. Su instragram ogni tanto pubblico la foto di qualche luogo che ho visitato e che mi piace. In quel caso condivido per diffondere la conoscenza, l'esperienza come dici tu. Su Facebook esprimo la mia opinione, ma diciamo che la mia vita personale la lascio fuori dai social.

    RispondiElimina