giovedì 28 settembre 2023

etica e Intelligenza Artificiale

 


 In Craft collegamento con SingularityU Milan con un incontro dal titolo

'AI Ethics - Quali domande porsi?'Fruibile in contemporanea:

- in presenza nella sede milanese di IBM

- in live streaming con la webapp di SingularityU Milan e nei

 metaversi di Spatial.io e Craft World.


 

Conduce David Orban, con l'intervento di esperti di settore 

Governare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale è ormai considerato un imperativo imprescindibile se si vuole assicurare un mondo più inclusivo, sostenibile e pacifico. L'AI è una tecnologia il cui esponenziale sviluppo sta ponendo all'attenzione della comunità globale l’importanza della definizione di un quadro di riferimento condiviso che abbia un'impostazione etica come proprio fondamento e che veda come fine ultimo la protezione dei diritti e della dignità dell'essere umano.

Negli ultimi tempi, da parte di istituzioni e gruppi internazionali, si stanno moltiplicando le iniziative di definizione di regolamenti e documenti di indirizzo per governare i processi in atto. Ad esempio nel 2021 l'UNESCO ha prodotto la cosiddetta "Raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale", il primo standard globale sull'etica dell'AI, strumento normativo che "fissa i principi etici della stessa nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell'essere umano", con l'obiettivo di fornire strumenti per "identificare, monitorare e valutare i benefici, le preoccupazioni e i rischi dei sistemi di intelligenza artificiale". La Raccomandazione è stata adottata da 193 Paesi. In Europa nel giugno 2023 è stato approvato dal Parlamento europeo l'"Artificial Intelligence Act" (AI Act) un regolamento sull'AI la cui ambizione è istituire un "quadro giuridico uniforme volto a regolare lo sviluppo, la commercializzazione e l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale in conformità con i valori e i diritti dell'Unione Europea".

Sono stati definiti come principi fondamentali per un'AI etica: la proporzionalità e il divieto di nuocere; la sicurezza e la protezione; il diritto alla privacy e alla protezione dei dati; la governance e la collaborazione multi-stakeholder e adattiva; la responsabilità ("accountability"); la trasparenza e la spiegabilità; la supervisione e la determinazione umana; la sostenibilità; la consapevolezza e l'alfabetizzazione; l'equità e la non discriminazione.

Governare la "scatola nera" dell'AI sarà un'impresa difficile, ma "abbiamo la responsabilità di gestire questa tecnologia nel migliore dei modi possibili"; sarà nostro compito trasformare la difficoltà caotica in una complessità gestibile dalle macchine ricordando che non ha senso "cercare di imitare gli esseri umani attraverso l'AI, dobbiamo invece sfruttare ciò che le macchine, inclusa l'AI, fanno meglio" (L. Floridi). Lo strumento a nostra disposizione è il design ovvero "l'arte di risolvere un problema sfruttando vincoli e possibilità per soddisfare i requisiti prefissati in vista di un obiettivo", e questo obiettivo è il progetto comune e condiviso di modellare con lungimiranza etica una società più giusta.

domenica 17 settembre 2023

Mostra nel Museo del Metaverso


 Bellissima serata di cultura in Craft World con Elisa Laraia aka Helissa Halasy che ci ha presentato 'LAP Stories - Laboratorio di Arte Pubblica' in collaborazione con il Museo del Metaverso. 

Un'installazione che varcherà i confini dell'Europa per partecipare all'Expo della Scienza in Cina.

'La città diventa un inedito ambiente espositivo. Il fruitore incontra l'arte contemporanea.' - quote E.Laraia. 








 

Dalla notecard di Elisa Laraia

Il LAP Laboratorio di Arte Pubblica ha inteso osare rispondere all'esigenza di vivere lo spazio urbano come luogo di riflessione sul contemporaneo e di scoperta di nuovi spunti interpretativi del quotidiano attraverso l'interazione tra artista e fruitore. Il lavoro ha previsto questa costruzione collettiva nell'attuazione del territorio nazionale il primo laboratorio di arte pubblica, partendo dalla regione Basilicata e coinvolgendo artisti nazionali e internazionali nella progettazione di opere ad hoc che traggano spunto dalla storia, dagli abitanti, dal paesaggio urbano, da tutto il territorio della Basilicata.
Il LAP, nato nel 2009, ha trasformato la città di Potenza in un inedito spazio espositivo, con le sue 7 postazioni permanenti delle dimensioni di 5x2,5m distribuite nella città secondo un percorso di fruizione urbano, progettato sui flussi di maggior transito. Dal 2009 al 2011 il LAP si è avvalso per la curatela del Critico d'arte contemporanea Roberto Daolio, esperto di progetti di Arte Pubblica; dal 2012 coinvolge per la parte curatoriale Bruno Di Marino, critico dell'immagine in movimento; ha esposto opere di Elisa Laraia, Alessandra Andrini e Andrea Nacciarriti, progetto di arte contemporanea dell'hotel Orfeo. Dal 2013 ha intrapreso il suo percorso che mira al coinvolgimento dell'intero paesaggio della Basilicata, tramite l'urban screen, video proiezioni su palazzi storici della regione. Da agosto a settembre 6 eventi hanno illuminato attraverso la tecnica dello Schermo Urbano: il Palazzo Storico in Piazza Gianturco ad Acerenza, il Convento del SS. Crocifisso a Forenza, Palazzo storico di Via Roma a Calvello, il Palazzo degli Uffici a Corleto Perticara, il Teatro Francesco Stabile a Potenza, il vicinato di Via Buozzi nei Sassi a Matera. Gli eventi sono preceduti da problemi di coinvolgimento del territorio attraverso i suoi abitanti tramite laboratori urbani.
Il LAP ha iniziato il cammino per costruire una mappatura etnoantropologica della regione e trasferire esperienze da un paese all'altro. Nell'ottica di rispondere alle esigenze della comunità con il lancio verso l'Italia e il mondo, il LAP dal 2013 ha lanciato il Public Art Award, primo concorso internazionale dedicato all'Arte Pubblica finalizzato a esplorare la regione Basilicata. LAP | Premio artistico pubblico ha fatto sì che la Regione Basilicata balzasse all'attenzione internazionale, raggiungendo un pubblico di 50.000 utenti nel settore dell'arte contemporanea e coinvolgendo nella community del social network Premio d'arte pubblica, sempre in continua evoluzione, più di 300 artisti professionisti provenienti da Francia, Inghilterra, Giappone, Cina, Argentina, Stati Uniti, Messico, Spagna, Etiopia,
Il Premio LAP con il Public Art ha portato in Basilicata l'Alta Formazione sull'Arte Pubblica, strutturando in partnership con l'Università degli Studi della Basilicata, il Dipartimento DiCEM, il Corso Superiore di Arti Visive che ha svolto un Potenza e Matera dal 16 al 22 settembre 2013, con docenti altamente qualificati, Anna Detheridge, Teorica delle Arti Visive, Saggista, Presidente Connecting Cultures, Emilio Fantin Artista, Docente Universitario, Bianco e Valente Artisti, Mariadelaide Cuozzo, Docente di Storia dell'Arte Contemporanea, Università degli Studi della Basilicata, Francesco Marano, docente di Antropologia visuale, Università degli Studi della Basilicata, ospitando 20 artisti da tutta Italia e dal mondo selezionati tramite il Concorso.
Le 261 opere partecipanti al concorso hanno contribuito alla creazione di un archivio di progetti creati ad hoc per la Regione Basilicata, attualmente una disposizione dei 131 Comuni lucani per il raggiungimento dell'obiettivo del LAP: la realizzazione del primo Laboratorio permanente di Arte Pubblica a scala regionale in Italia. Il 3 dicembre 2013 la
giuria del LAP | Public Art Award 2013, composta dal Presidente Spencer Tunick, artista di fama internazionale, e dai commissari Bruno Di Marino, esperto di video arte, e Basak Malone gallerista newyorkese, ha selezionato tra i finalisti in gara i due vincitori della prima edizione del Public Art Premio, il gruppo Maria Angela Capossela e Liviana Davì, con il progetto "L'esposizione del lenzuolo - L'esposizione del lenzuolo", e Marco Rossetti, con il progetto "Sublime Bother".
Il LAP Laboratorio di Arte Pubblica | Public Art Award nella sua programmazione 2014 ha portato in tour nella regione Basilicata le opere vincitrici del LAP | Public Art Award 2013 “L’esposizione del lenzuolo” di Maria Angela Capossela e Liviana Davì e “Sublime Bother” di Marco Rossetti. Il tour è partito in luglio da Potenza, passando per Castelgrande, Lauria, Rivello, Barile, Matera, Calciano, Rionero in Vulture.  Da marzo Marco Rossetti nel suo viaggio attraverso la Basilicata ha creato un inedito racconto fotografico della regione, tradotto in 6 diverse cartoline prodotte in serie limitata di 200 e distribuite negli shops, cartoline che raffigurano le bellezze della regione parzialmente coperte da elementi di disturbo che ironicamente invitano l’osservatore ad approfondire la conoscenza di questa terra ancora da scoprire. Da maggio  anche le artiste Maria Angela Capossela e Liviana Davì hanno visitato la Basilicata con la loro opera “L’esposizione del Lenzuolo”, che, partendo dall’antica tradizione dell’esposizione del lenzuolo dopo la notte di nozze, riflette contro la violenza sulle donne, per sovvertire le posizioni sociali, per trasformare il significato della macchia in consapevolezza di genere. Lo hanno fatto incontrando Donne rappresentative di una sensibilità vera sulle problematiche di genere, prima tra tutte le Donne dell’Associazione Telefono Donna Casa delle Donne Ester Scardaccione di Potenza, unico centro antiviolenza in Basilicata, Presidente Cinzia Marroccoli, partner del LAP. Tante le Donne pronte nelle piazze della Basilicata a portare con sé un lenzuolo per compiere, una volta formato un cerchio,  il lancio del colore in tutte le variazioni cromatiche, escluso il rosso, gesto fortemente liberatorio. Le lenzuola colorate dalle donne sono state esposte in tutte le città attraversate dal LAP; a Matera, il 24 e il 25 agosto, il quartiere Malve nel Sasso Caveoso ha ripreso vita attraverso l'esposizione delle lenzuola di Capossela e Davì, un tassello importante per la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, con il LAP, il Comitato 2019 e la Sovrintendenza dei Beni Artistici ed Entnoantorpologici della Basilicata che del LAP sostengono le attività. La luce del giorno ha illuminato nei diversi borghi lucani i Laboratori Urbani e le performance collettive, sino al tramonto, quando le piazze si sono illuminate con gli urban screen del LAP, video proiezioni sui palazzi storici, che portano di luogo in luogo le opere del Public Art Award e l’opera Private Conversation, ritratto etnoantropologico della Basilicata con i volti e le voci delle sua comunità.
Il LAP nel 2015 ha proseguito il suo lavoro di archiviazione etnoantropologica toccando i comuni di Chiaromonte,  Lauria, Agromonte Mileo (Latronico), Calciano e Matera.
Il Tour è iniziato il 5 agosto con il progetto  “Un Chiaro…racconto”, Il Laboratorio Urbano a Chiaromonte ha avuto come sempre protagoniste le video-interviste, che, oltre ad indagare la memoria collettiva del paese sono state incentrate anche sul tema del familismo amorale, riannodando attraverso la memoria degli anziani i fili dell'inchiesta condotta nel 1955 da Edward C. Banfield, in collaborazione con la moglie Laura Fasano, proprio qui a Chiaromonte, oltre che a Rovigo e in Kansas. Il Tour LAP 2015 è poi proseguito con spettacoli multimediali che hanno narrato storie di battaglie e briganti con i linguaggi della contemporaneità, il 13 a Agromonte Mileo, Latronico, per “Magia di luci e suoni in terra di lupi e di briganti”, e a Lauria, con la produzione Arci Basilicata il 20 agosto per “La Battaglia di Lauria” il LAP ha creato uno spettacolo di teatro inmersivo in multivisone nella piazza di San Nicola, rievocando grazie alla compagnia teatrale Amici del Teatro tra video proiezioni ed azioni performative dal vivo, una rilettura contemporanea della storia della Basilicata. Il Tour 2015 è poi proseguito a Calciano, il 5 settembre dove nell’ambito del progetto “Percorsi Generazionali – laboratori permanenti” dell'Associazione Culturale “Santa Maria della Rocca” con il sostegno di Fondazione con il Sud il LAP ha realizzato viedointerviste per la diffusione sul web. Dal 24 al 27 settembre a Matera il LAP per il Balloon Festival, ha realizzato l’opera "I vol(t)i della Basilicata" per risponde all'esigenza del Balloon Festival di descrivere l'irripetibile esperienza del volo in Basilicata.
Il LAP nel 2016 prosegue le sue attività con il progetto Private Conversation | Basilicata Land of Art, nell'ambito del progetto regionale Nuovi Fermenti, nato dal percorso di Visioni Urbane. 5 i Comuni coinvolti: Picerno, Tito, Satriano di Lucania, Pignola e Potenza.
Attraverso parternariati con le 5 associazioni territoriali: Telefono Donna ONLUS Casa delle Donne Ester Scardaccione, Potenza; Associazione Petra, Satriano di Lucania; Associazione Titesemente, Tito; Associazione "Laboratorio teatrale '95", Picerno; Associazione Il Portale, Pignola e con il Liceo Artistico e Musicale di Potenza.
Le video interviste con gli studenti del Liceo Artistico hanno ricostruito percorsi e protagonisti dell'arte del Novecento lucano, oltre Giuseppe Antonello Leone e Maria Padula, cui tanto essa deve. A Satriano di Lucania, si è colta l'occasione per sottolineare negli Urban Lab la consapevolezza diffusa della rilevante presenza nello scenario pittorico del XVII secolo di Giovanni de Gregorio, detto il Pietrafesa; a Pignola, l'Urban Lab ha raccolto la memoria e la sentita partecipazione popolare alla tradizionale Corsa degli Asini, in onore di Sant'Antonio Abate. A Picerno si è scelto il tema dell'adesione della comunità alla Repubblica Napoletana del 1799; a Tito è stata posta al centro del racconto la sentita tradizione delle feste patronali.
Le video interviste precedute dal video contro la violenza sulle Donne sono state presentate nel Tour Nuovi Fermenti | LAP 2016 Private Conversation | Basilicata Land of Art: 12 agosto Satriano di Lucania, 13 agosto Pignola, 27 agosto Picerno, 1 settembre Potenza, 3 settembre Tito.
In questi anni gli utenti sono stati uomini e donne, giovani e anziani, dai 7 ai 90 anni ed oltre, con i quali lo staff del LAP ha lavorato a stretto contatto con la collaborazione delle Amministrazioni, delle Associazioni, delle scuole e dell’intera comunità dei paesi coinvolti. I laboratori negli spazi urbani, hanno prodotto video-interviste, che indagano il legame profondo degli abitanti con il territorio. I cittadini della Basilicata, sono diventati così i protagonisti assoluti del LAP, la loro identità ha preso vita sulle facciate dei palazzi storici della regione, mentre le loro voci si sono propagate nello spazio urbano, nelle piazze, nei vicoli, raccontando ciascuna il proprio vissuto, i luoghi di affezione, le poesie, i sogni e le aspirazioni di una Regione che sceglie l’arte contemporanea per illuminare la sua storia, tra ricordo del passato e attesa del futuro.
Nel 2017 parte il progetto Basilicata Stories realizzato con il contributo della Regione Basilicata
Basilicata Stories è uno spettacolo multimediale itinerante che racconta la storia della Basilicata. Una narrazione del territorio costruita attraverso i saperi dei cittadini. Basilicata Stories è un momento emozionante da vivere in un teatro immersivo che coinvolge le architetture del territorio, Basilicata Stories vuole narrare e portare al di fuori dei confini regionali la storia della Basilicata narrando di personaggi e di avvenimenti. Basilicata Stories è il modo attraverso l’arte pubblica di conoscere la storia della Basilicata ascoltando le voci della contemporaneità.
Le piazze della Basilicata diventano grandi stanze immersive-multisensoriali all’aperto, le cui pareti saranno costituite da quelle dei meravigliosi palazzi storici dei borghi coinvolti, illuminati da urban screen tematici, come inediti luoghi dell’esposizione del sapere lucano.
Basilicata Stories nasce dall’esperienza portata avanti con il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica di coinvolgimento del pubblico attraverso laboratori urbani e urban screen, videoproiezioni sui palazzi storici realizzate dal 2013 ad oggi nei comuni di Matera, Potenza, Acerenza, Forenza, Calvello, Lauria, Corleto Perticara, Rivello, Chiaromonte, Calciano, Barile, Rionero in Vulture, Castelgrande, Agromonte Mileo, Latronico, Tito, Picerno, Satriano di Lucania, Pignola, Matarea, da cui è scaturito uno storytelling della comunità lucana contemporanea.
Nel 2019 viene inaugurato il progetto “Identità Contemporanea | Contemporary Identity” di Elisa Laraia, a cura di Eleonora Frattarolo, è un’opera pensata per le celebrazioni di San Gerardo 900, patrocinata dal Comune di Potenza, dalla Regione Basilicata, dall’Arcidiocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsiconuovo - San Gerardo 1119-2019 - Nono Centenario.
“Identità Contemporanea | Contemporary Identity” coinvolge la città di Potenza con 6 storie, legate all'identità della comunità cittadina, raccontate attraverso la piattaforma del LAP Laboratorio di Arte Pubblica, arricchita in questo 2019 dalla realtà aumentata. Le 6 postazioni 500x250 distribuite nella città, infatti, sono dotate di un contenuto multimediale messo in essere dalle immagini installate, tramite la App “LAP Laboratorio Arte Pubblica”. I 6 volti che occupano le 6 postazioni raccontano le loro storie, come cittadini-fruitori-attori. Essi narrano del “fare del bene” come risorsa essenziale della vita di ognuno. Altre Due Storie sono dedicate al progetto scuola che consiste in visite didattiche nella Città di Potenza e nella distribuzione nelle Scuole di cartoline animate in realtà aumentata, un modo per cominciare un viaggio dalla propria casa verso l'Arte Pubblica nella città.
Il LAP coinvolge i fruitori con il suo forte impatto psicologico, invitandoli ad aprirsi al dialogo con il racconto della propria identità personale; esso, pertanto, vuol mettere in moto nei cittadini una nuova apertura mentale, un nuovo atteggiamento di comunicazione in primis con l’opera d’arte, ma sostanzialmente con se stessi e con la comunità tutta.
Durante il 2019, anno nel quale le opere rimangono installate nella città, il LAP continuerà, con il tour nelle scuole della Basilicata, a intervistare i giovani sul concetto del “fare del bene”, così da implementare continuamente la realtà aumentata.
Nel 2020 sviluppa il progetto Black Box che coinvolge gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli nell’ambito del Corso di Videoinstallazione tenuto dalla Docente Elisa Laraia, Direttora del LAP
Artist group
Cristiana Amato, Francesca Arduino, Sabrina Attardi, Mattia Barbante, Sabrina Colella, Leila Costanzo, Ilaria Cutolo, Liu Daini, Zhang Dan, Martina dell’Aversana, Sara Fiorentino, Angela Fusillo, Chen Haotian, Gu Haotian, Agostino Iacono, Cui Jianing, Pu Jin, Xue Lingkun, Jiao Linyi, Flora Madonna, Sara Madonna, Ilaria Mignano, Emanuela Palmieri, Roberto Palumbo, Anna Rosaria Passaro, Carmine Pistone, Wang Qihui, Wu Yu Qing, Lucia Riccio, Francesca Sorrentino, Alessandra Russo, Yin Xin, Yan Jing Xuan, Apo Yaghmourian, Yang Yang, Chen Yaxin, Wang Xue Ying, Polina Yarishkina, Zhang Yutong, Zhao Zi Zhu, Zhang Xi Zi.
 
Nel 2021 il LAP ha organizzato nel Palazzo della Cultura di Potenza la mostra Scultura Estesa #1 in partenariato con l'Accademia di Belle Arti di Napoli
Nel 2022 il LAP ha organizzato nel Palazzo della Cultura di Potenza la mostra Emergenze in partenariato con l'Accademia di Belle Arti di Napoli
Nel 2023 il LAP ha organizzato nel Palazzo della Cultura di Potenza l’Evento Quadriennale di Roma, in partenariato con l'Accademia di Belle Arti di Napoli e la Quadriennale di Roma.