mercoledì 2 marzo 2022

Poesie

 Rileggendo vecchie poesie

Evanescenze

Evanescenze 
svanite nell’incanto della bellezza 
di  un fiore appena sbocciato,
nel battito d’ali di un gabbiano,
nel sorriso di un bambino.
Evanescenze
sfumate nel gioco di  una nuvola
nell’ebbrezza del vento,
iridescenze  sempre più distanti
offuscate  da quel limite
che impedisce di scoprire l’infinito
nel respiro di un istante.

R.M.27/03/2019

 

Pensieri dispersi

Vedo foglie accartocciate

precipitare

e disperdersi

nel mutar del tempo,

aliti di vita,

per una nuova primavera,

semi di speranza

sugli arsi sentieri

dell’umanità,

boccioli di vita

nel prezioso scrigno

della terra rorida

di lacrime e dolore. 

Pensieri dispersi

nei silenzi d’una assenza,

smarriti nelle trasparenze

del lento divenire.  

Riflessi di  poesia

tessono emozioni,

sottile filigrana

di luci ed ombre,

ricerca dell'essenza

nel percorso infinito

del tempo immortale.

8 dic. 2014

Oltre

l' intreccio di rami spogli

l'eco della poesia

riecheggia

tra l'azzurro del cielo,

scivola

sulle bianche nubi

nel silenzio della vita,

cerca

parole nuove

volteggiando

tra luci ed ombre,

plana in campi verdeggianti

raccogliendo

il sospiro dei fiori,

ascolta parole mai dette

ed entra nell'intimità

di un pensiero

aprendo la finestra

dell'infinito.

RM 6/02/2018

 

Son sbocciate le primule

 

Son sbocciate le primule

al  primo tepor del sole,

a romper le crepe della terra,

che svela il suo prodigio,

lievitando dal suo grembo

sogni di primavera.

Riflessi di nuova vita

nel vento tenue di marzo,

una carezza all’anima

a scompigliar  pensieri,

a lenir le ferite

nell’ombra della solitudine.

Son sbocciate le primule,

un sospiro tra l’erba verde,

a cercar una ragione

oltre ogni contraddizione,

tra la notte e il giorno,

tra la presenza e l’assenza,

tra la vita e la morte.

Un alito di speranza,

a cercar un’incognita nascosta

nel profumo dell’amore,

tra i ricordi del cuore,

nel tempo perduto.  

  R.M.22 marzo 2017

 

UOMO DEL MIO TEMPO

Uomo del mio tempo
dalla culla africana
per montagne e per valli,
per oceani e torrenti,
tu continui a migrare
per tutti i continenti.
Nelle ere del tempo,
immigrato ed emigrante,
i tuoi passi erranti,
su correnti migratorie,
al vento e alle tempeste,
senza posa o ristoro.
Nella tua odissea
mancati approdi,
soste e naufragi
e nel tuo sguardo
orizzonti di sogno,
di pace e libertà.

Uomo del mio tempo
continua a sperare
in quel mondo migliore,
non serrare i timori
dietro muri o frontiere,
non impedire l’approdo,
alle soglie del tuo cuore,
a chi accarezza
orizzonti di sogni,
con occhi smarriti,
sotto un pianto di stelle.
Vai incontro a quell’uomo,
che cerca pace e giustizia,
sulle strade del tempo,
verso un mondo nuovo,
che riecheggia d’antico.

RM 04/03/2016

Ultimo raggio di luce

Al crepuscolo
un palpito d'ombre
e l’ultimo raggio di sole
che unisce il cielo alla terra.
Sfumano
gli alberi spogli
in questo tardo autunno
e svanisce l’orizzonte
nel baleno di un istante,
così la nube di pensieri
aggrovigliati
nel magico arcobaleno
dell’Infinito.
E ancor prima
che scenda la notte
a stringermi
nella sua corolla di tenebre,
nella magia del silenzio,
respiro l’Immenso
e cerco parole di poesia
sull’orlo di un sogno segreto
sospeso
in quell’ultimo raggio di luce.

RM04/02/2016

Passeggiata nel viale

 

Cammino nel viale al tramonto, 

mi trascino con qualche pensiero, 

tra filari di alberi e bordure di fiori, 

al profumo di timo e rose canine.

 

Le acacie son tornate rigogliose 

con grappoli bianchi e odorosi, 

tra spine fiorite, pungenti e gentili, 

son riflessi di purezza immortale 

nel  sacro mistero del ciclo naturale.

 

Cammino svelta nel viale, 

mi volgo indietro a guardare,

in fondo, laggiù,dove i filari degli alberi 

si uniscono nell’abbraccio del verde 

e sfumano fra nuvole sparse, 

nel magico arcobaleno dell’infinito, 

lì, si accende una luce: 

è l’ultimo raggio di sole 

che unisce il cielo alla terra.

 

E’ lì forse devo cercare

il senso del monotono andare, 

nella carezza del vento, 

l’alito della tua essenza, 

giammai dispersa nel tempo, 

serrata dalle chiavi del cuore, 

serbata come dolce illusione, 

sotto un velo d' amore.  

 

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