Poesia
sabato 12 giugno 2021
La rosa
mercoledì 9 giugno 2021
I racconti del ritorno di Alessandro Vanoli
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Descrizione
Il ritorno. Capita talvolta che l’essenza di un viaggio sia tutta lì:
nel tempo sospeso in cui ogni cosa si chiude, quando le avventure
cominciano a riassumersi nei ricordi, nello sforzo di far coincidere ciò
che si è vissuto con il senso della vita precedente ormai lontana.
Ritornare significa avviarti verso casa carico di conoscenze e di
esperienza, e riscoprirti inevitabilmente diverso da come eri partito.
Così, parlare del ritorno è anche parlare di se stessi e dell’età
matura, del momento in cui ci si ritrova a fare i conti con quello che
si è fatto, guardandosi indietro, come si fosse alla fine di un viaggio.
Ma non c’è per forza tristezza nel ritorno. C’è anche il senso delle
scelte compiute: ricordando e ragionando su ciò che si ritrova, si può
raggiungere una maggiore pienezza e una comprensione più profonda. E
alla fine non si potrebbe capire davvero ciò che si è fatto se non si
avesse il coraggio di tornare.
Storie lontane sul ritorno da un viaggio o sul ritorno a casa al
termine della vita possono svelare qualcosa di nuovo riguardo al passato
e, allo stesso tempo, rivelare qualcosa in più su di noi. Ecco dunque
il racconto: per Alessandro Vanoli il senso del ritorno si trova nell’Odissea e nei nostoi,
nei grandi archetipi di Ulisse e Agamennone, ma anche nelle spedizioni
esemplari di grandi esploratori, su tutti quella di Cristoforo Colombo,
incapace di vedere il nuovo e di cogliere la portata epocale del suo
viaggio. Di lì sino a incrociare, tra storia e letteratura, il ritorno a
Venezia di Casanova, per finire con l’avventura prometeica di Neil
Armstrong, che vide la Terra dalla Luna. “Riflettere sul ritorno,”
scrive Vanoli, “è riflettere su un momento fondamentale della nostra
vita e dunque su ciò che siamo.”
“In ogni viaggio il ritorno ci obbliga a fare i conti col nostro passato ed è per questo che assomiglia così tanto alla vita.”
Da Ulisse a Dante, da Napoleone a Evita Perón, le avventure reali e
immaginarie di chi nei secoli e nei millenni è tornato indietro e solo
allora ha conosciuto se stesso. (Dal WUEB)
Commento
Tra tutte le storie dei ritorni, c'è quella di Christine de Pizan , la
storia di una donna di un tempo in cui nascere femmina era già di per
sè una condanna e persino il suo nome rischiava "l'infortunio
dell'oblio", fu poetessa, scrittrice e filosofa, riconosciuta in Europa come la prima scrittrice di professione. A questo proposito l'autore fa riferimenti al femminismo, a Virginia Wolf che, nel suo discorso sulle donne scrittrici, raccomandava loro di "bere vino e trovarsi una stanza tutta per sè"
Ho letto questo libro su Kindle, una lettura abbastanza piacevole e scorrevole che racconta il ritorno dei personaggi citati e ci fa ritornare sui nostri ricordi, sul ritorno a casa, sul ritorno al proprio paese... per scoprire che si torna diversi.
martedì 8 giugno 2021
CORNETTI DOLCI Ricetta Facile con poco burro - Easy and Quick Croissant ...
Fatti e rifatti, sono buonissimi!
Cornetti dolci con poco burro
Fare mezza dose
Per il lievitino
- 25 g lievito di birra o 35 lievito madre secco Rossetti
- 100 ml acqua tiepida
- miele 1 cucchiaio
- 100 g farina manitoba
Per l'impasto
- 550 g farina metà manitoba e metà 00
- 125 ml latte
- 90 g burro fuso
- 2 uova
- 80 g zucchero
- mezza arancia la buccia grattugiata
Per sfogliare
- 40 g burro fuso
- 40 g zucchero
- 1 rosso d'uovo per spennellare
Prepariamo il lievitino
- In una ciotola sbricioliamo il lievito di birra in 100 ml di acqua tiepida, aggiungiamo un cucchiaio di miele e mescoliamo il tutto facendo sciogliere il lievito.
- Aggiungiamo pian piano la farina e continuiamo a mescolare finché otteniamo un composto liscio e omogeneo. Il lievitino per i cornetti dolci è pronto, copriamolo con una pellicola e lasciamolo riposare per 20-30 minuti.
Prepariamo l'impasto
- Siamo pronti per preparare l'impasto: in una ciotola mettiamo le uova, lo zucchero, la buccia d'arancia grattugiata, il latte e il burro fuso. Mescoliamo bene e aggiungiamo il nostro lievitino continuando a mescolare.
- Aggiungiamo la farina poco per volta. Quando l'impasto inizia a solidificarsi togliamolo dalla ciotola e continuiamo a impastare con le mani sul piano di lavoro. Dobbiamo ottenere un impasto elastico, liscio e omogeneo, e per ottenere un risultato migliore dobbiamo lavorare energicamente per almeno 5 – 10 minuti.
Nel Bimby mettere gli ingredienti seguendo questa sequenza 1) mescolare a vel. 4/5 m.3
2) spiga m.3
Procedimento con i rettangoli
Prepariamo la finta sfoglia
- È arrivato il momento di creare la nostra finta sfoglia. Con il mattarello stendiamo la pasta per creare un rettangolo di circa 80x40 cm. Sulla lunghezza di 80 cm facciamo un’incisione ogni 10 cm.
- Prendiamo i 40g di burro fuso e spennelliamo per tutta la superficie, quindi spolveriamo con i 40g di zucchero.
- Tagliamo lungo le nostre incisioni di 10 cm e otteniamo delle strisce rettangolari. Ora abbiamo le strisce imburrate sulla parte superiore e non imburrate sulla parte inferiore a contatto col tavolo.
- Sovrapponiamo una sull'altra le strisce rettangolari; quando arriviamo all'ultima striscia capovolgiamola prima di poggiarla sulle altre, in modo che la parte che poggia sul tavolo (quella senza burro) sia rivolta verso l'alto.
- Ora spolveriamo con un po' di farina e stendiamo di nuovo con il mattarello fino ad ottenere un nuovo rettangolo. La nostra finta sfoglia è pronta!
Prepariamo i cornetti
- Diamo forma ai nostri cornetti: incidiamo la pasta con tagli obliqui per creare dei triangoli (ne otterremo 14-16 circa).
- Per creare il cornetto arrotoliamo ogni triangolo partendo dalla base e terminando con la punta e poggiamolo sulla teglia con la carta da forno. Sistemiamoli lasciando un po' di spazio tra l'uno e l'altro.
- Quando abbiamo terminato copriamo la teglia con la pellicola e lasciamo lievitare per circa due ore. Vedremo che i cornetti raddoppiano di volume.
- A questo punto togliamo la pellicola, prendiamo il nostro tuorlo d'uovo mescolato con un po' d'acqua e procediamo a spennellare per tutta la superficie.
- Impostiamo il forno (statico) a 220 gradi e facciamo scaldare, quindi inforniamo i cornetti per 10 minuti. Abbassiamo la temperatura a 180 gradi per altri 15-20 minuti.
- Ecco pronti i nostri cornetti dolci, dorati e profumati!
Procedimento con le sfoglie rotonde
Dividere l’impasto in 8 palle, se si vogliono più piccoli farne 16.
Stendere la prima sfoglia , spennellare di burro fuso e di zucchero e metterla su un vassoio;
Stendere la seconda, spennellarla e sovrapporla alla prima, così per tutte, tranne l’ultima che non va spennellata.
Prendere le 8 sfoglie sovrapposte e stenderle col matterello, tagliare a spicchi e arrotolare.
Cuocere anche in ventilato.
lunedì 7 giugno 2021
drama coreano - Chocolate

Genere: romantico, medico, cucina
Episodi: 16
Rete: jTBC
In onda dal: 29 Novembre 2019
Lee Kang (Yoon Kye-Sang) è cresciuto in un piccolo villaggio in riva al mare, coltivando il sogno di diventare un cuoco. Ma la vita aveva altri progetti per lui, per cui crescendo è diventato invece un neurochirurgo, all'apparenza freddo e distaccato, nonostante abbia un cuore d'oro.
Da piccola, Moon Cha-Young (Ha Ji-Won) incontrò Lee Kang quando ancora viveva in quel piccolo paesino in riva al mare, il quale le offrì un pasto nel ristorante di sua madre. Nonostante all'apparenza di poco conto, quel gesto gentile ha finito col diventare il ricordo più caro e importante per la bambina, tanto da decidere da grande di diventare una chef.
Ma cosa succederà quando i due si incontreranno di nuovo anni dopo?
CAST:
Ha Ji-Won: Moon Cha-Young
Yoon Kye-Sang: Lee Kang
Jang Seung-Jo: Lee Joon
Yoo Teo: Kwon Min-Sung
Min Jin-Woong: Moon Tae-Hyun
Kang Bu-Ja: Han Yong-Seol
FONTI:
AsianWiki
Chocolate è la storia dei due protagonisti che non si parlano e non riescono ad esprimere i loro sentimenti.Sono dei maestri della sofferenza interiore, dei pianti disperati, di lunghi sguardi intensi e addolorati. Il cioccolato è un simbolo, per lei rappresenta la salvezza, quando si trovava sotto le macerie, una signora le aveva dato del cioccolato, per lui il ricordo della mamma morta. Però la bravura degli attori protagonisti è innegabile e anche la loro alchimia sullo schermo.
Alcune scene sono davvero emozionanti e ben riuscite le ambientazioni in Grecia e in campagna con paesaggi incantevoli al tramonto.
La malinconia che infonde tutto il drama è ben studiata. Aiutata dai suoni della natura che ogni tanto irrompono nelle scene più tranquille e alla colonna sonora bellissima con quel piano dolente.