venerdì 19 aprile 2024

Ethobiome di Giuseppe Granieri

 


 Ethobiome di Giuseppe Granieri è un e-book di fantascienza, il cui protagonista è un eletto, totalmente immerso in un sistema di controllo e ottimizzazione della vita degli esseri umani, che stanno testando in una I-city, una città modello situata  in un punto protetto della foresta tropicale dell’Africa. I partecipanti sono volontari, che vivono in clima di assenza di preoccupazioni; il sistema pensa a tutto, tramite un Emo piantato nel cervello che sa processare informazioni e dà le risposte opportune direttamente nella corteccia cerebrale dei volontari.

Ad un certo punto però succede un corto circuito e Jordi deve fare una scelta essenziale per il sistema: cosa è meglio, conservare la propria identità umana, in cui le scelte sbagliate del singolo ricadono sulla comunità, o affidarsi alle macchine che assicurano pace, serenità, qualità della vita ma tagliano via la nostra parte umana?   "E'giusto rinunciare alla libera scelta per avere pace e serenità per tutti gli uomini?” . -"Puoi spegnermi o lasciarmi governare le vostre vite. Cosa scegli?"...E deve essere un umano a decidere!

Il racconto si conclude con un dialogo dai risvolti etico-filosofici, sui rischi della tecnologia per la vita umana e sulle scelte che solo l'uomo dovrà fare.

Di solito non amo leggere libri di fantascienza, ma  sono stata attratta  da Ethobiome in seguito alla recente scomparsa dell'autore, un guru della tecnologia e fondatore di Unacademy Italia - Accademia non convenzionale della cultura digitale di cui faccio parte, da poco, dal 15/01/21, in questa data mi diede il suo " Ben atterrata in questo gruppo" e mi assicurò tutta la sua disponibilità scrivendomi "Leggi, rifletti, suggerisci, partecipa"

 Se avete voglia di leggerlo, potete scaricarlo da Amazon

Per chi volesse conoscere Giuseppe Granieri:

*Il saluto degli amici a Giuseppe Granieri 

*Giuseppe Granieri 

 

                                     hop://craft-world.org:8002/unAcademy/687/551/25
 







  

mercoledì 17 aprile 2024

"Come ho imparato ad amare il futuro" di Francesco Verso

 

Nel Metaverso Francesco Verso presenta il movimento  Solarpunk

FRANCESCO VERSO è l’anima e il motore di Future Fiction, ma è anche uno degli autori di fantascienza italiana più tradotto all’estero degli ultimi 20 anni. Le sue storie sono state pubblicate in Italia, Regno Unito, Brasile, Russia, Spagna, Stati uniti, Australia, Romania, Perù e Cina.

Ho seguito con attenzione la presentazione di questo movimento che mi ha molto interessata e mi sono incuriosita anche ai libri di fantascienza (anche se è un genere che non preferisco) ma... se sono storie di collaborazione e costruzione di un futuro migliore, ne voglio leggere qualcuno.


 

Il Solarpunk è un movimento culturale e artistico che promuove una visione ottimista e progressista del futuro, con una particolare attenzione verso le energie rinnovabili e le nuove tecnologie sostenibili. Il solarpunk copre numerosi ambiti quale l’arte, la narrativa fantastica e di fantascienza, l’architettura e l'attivismo e si pone come obiettivo la realizzazione concreta di un futuro tecnologico ed ecosostenibile e la lotta al cambiamento climatico e al capitalismo. Si presenta inoltre come un genere letterario opposto al cyberpunk e alla cli-fi, poiché ne rovescia i principi di base, in particolare la visione nichilistica e post apocalittica del futuro (Wikipedia)



martedì 16 aprile 2024

"Una donna indipendente" di Elizabeth von Arnim

 



"Una donna indipendente" di Elizabeth von Arnim è un romanzo d'amore scritto attraverso un epistolario univoco, le lettere d'amore  di una giovane donna al suo innamorato.

" La venticinquenne Rose-Marie vive a Jena insieme al padre, il Professore, quando nella loro vita arriva Roger, un giovane inglese, nobile decaduto, in Germania per imparare il tedesco. I due si innamorano, Roger si dichiara, ma deve tornare in Inghilterra dalla famiglia, e le lettere che Rose-Marie gli scrive sono piene di impazienza, ansiose di avere una risposta. Ma fin dalle prime pagine è chiaro che la fedeltà di Roger si appanna velocemente: la distanza, il temperamento e le condizioni sociali rendono difficile il rapporto. Spunta un'altra donna, bella e ricchissima. Si assiste così all'altalena dell'amore tra due persone molto differenti, e la vicenda si dipana solo grazie alle lettere di Rose-Marie: quelle di Roger si possono solo immaginare dalle parole della ragazza, ben decisa a imporre la propria volontà..."

 Un romanzo singolare e straordinario questo  di Elizabeth von Arnim. Si legge facilmente e scorre veloce,  risulta molto vivace e denso di sarcasmo, nonostante sia un soliloquio della protagonista. Molto brava la scrittrice, di cui non avevo letto mai nulla, ma che mi ha sorpreso per la sua indipendenza di donna e di donna dei suoi tempi. Riporto una citazione che descrive il  carattere della protagonista:

"Amo la mia libertà e le escursioni nella foresta, le mie gonne corte e le braccia a penzoloni. Voglio che il vento mi soffi addosso, che il sole mi batta in viso e che il fango mi schizzi. Al bando scrigni, tappezzerie e cornici! Non sono un quadro né un gioiello, né ciò che il vostro occhio poetico, fuorviato da una musa burlona, persiste nel volermi vedere. "

Ho letto con piacere questo libro , come esercitazione per il laboratorio di scrittura creativa " Lerrere d'amore da...", ideato e condotto dalla prof. Lorenza colicigno.



 

martedì 9 aprile 2024

Eclisse di sole

 

 

Tutti i giornali e telegiornali hanno dedicato pagine, foto e video all'eclisse totale di sole  dell'8 aprile del 2024.

Voglio condividere questa poesia dedicata all’eclisse del 1999  ma che fotografa in maniera magistrale il rischio di un' eclisse ancor più angosciosa di quella di sole: l’eclisse dell’umana ragione di cui abbiamo tanti segnali allarmanti in questi nostri giorni.

 Un minuto nel tempo di Mario Luzi

  Che ordine nell’universo

 e nel pensiero che lo pensa.

 Dopo l’affronto, dopo

 la periodica contesa

 vengono luce e tenebra

                                      a una breve

tenebrosa coincidenza. 

Dura poco lo sgomento dei viventi,

poco però assai più a lungo/

del letale anneramento.

 Prendono nuovamente vita e luce

 al rifulgere del loro

 spaventoso zero. Tripudiamo.

 Pure com’è difficile

cacciarlo l’ipotetico pensiero

 che l’ombra dell’umano

 oscuri, luna nera,

la luminosità solare

dell’essere e che un giorno

una cimosa astrale

vi passi sopra definitivamente e splenda.

Difficile, ma spero

di tenerlo a bada, devo.

                                   Tutti noi dobbiamo.

Mario Luzi

Pienza 11 agosto 1999

martedì 26 marzo 2024

CIDI Materiali

Ho partecipato on line a vari incontri organizzati dal CIDI in cui si è trattato "Il valore delle parole", una riflessione sul linguaggio di genere.

Qui tutti i materiali Materiali CIDI

domenica 24 marzo 2024

Una gomma e una matita di Giorgio Faletti

 

Una gomma e una matita di Giorgio Faletti è un romanzo thriller breve, in cui il protagonista, Marco Barison, famoso disegnatore di fumetti, si rifugia su un'isola greca per provare a riprendersi dopo che la moglie lo ha tradito con l'amico-datore di lavoro e gli ha rubato il patrimonio. Incredibilmente trasforma la sua matita e la sua gomma  in una magica arma di vendetta.

E' un libro che si lascia leggere per la trama molto fantasiosa e per personaggi ben delineati.

domenica 17 marzo 2024

Franz Kafka


Nell'anniversario della morte di Franz Kafka ho voluto partecipare ad un contest pubblicato da Universo Culturale Lucano dal titolo "Franz Kafka: cento ma non li dimostra" .

Da premettere che non conoscevo questo autore, ma mi intriga molto il fatto che si sia coniato il vocabolo
"Cafkiano" per etichettare il mondo attuale a proposito di situazioni assurde, in cui spesso anche l'uomo moderno viene a trovarsi. Allora ho letto alcune sue opere per farmene un'idea ed ho potuto constatare la sua capacità di rappresentare attraverso i suoi personaggi, l'assurda mancanza di una via d'uscita anche nel nostro mondo moderno specie quando ci sentiamo incompresi, intrappolati, alienati.

Ho partecipato al contest con un testo poetico sull'Amore  di Kafka per Milena.


L’amore di Franz KafKa per Milena

E’ un amore che inonda  

 “come il mare ama un sassolino sul fondo,”

 un amore senza misura e senza limiti,

un fuoco vivo che brucia di passione,

 un rimbalzare  tra sogno e realtà,

in una chimerica trasformazione.

 

E’ un amore che si sazia di illusioni,

di baci impressi su metafore e allusioni,

di baci rapiti da demoni e  allucinazioni

in un labirinto di angoscia e di paura,

lungo strade irte di tagliole.

 

E’  un tormento infinito,

“un coltello”affilato

che incide colpe sconosciute

in un cuore troppo debole,

“sommamente libero“

e “sommamente schiavo”.

sotto  un cielo invernale

di  rimproveri eterni.

 

E’ un amore sincero

che sa essere senza possedere,

durato “troppo poco per parlare

 e abbastanza per tacere “

che  finisce e lascia andare

in un addio senza commiato,

in un addio che non fa male.

 

E’ un amore che non soffre di gelosia,

soffre di un’inspiegabile nostalgia.

RM ©